Il nuovo provvedimento è stato firmato dalla direzione generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. La maestra resterà sospesa fino alla definzione del procedimento penale. Il primo febbraio scorso si era conclusa la sospensione disposta dalla magistratura
Un’altra sospensione, dopo quella imposta dalla magistratura, è giunta
per L.A. la maestra 62enne dell’istituto plesso didattico “Luigi Boer” indagata e sospesa dall’insegnamento perchè accusata di picchiare, minacciare e vessare i suoi piccoli alunni.
Il primo febbraio scorso era scaduta la sospensione dalle funzioni per due mesi disposta dalla magistratura. Subito dopo era stata avanzata la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal sostituto procuratore Camillo Falvo. Ora, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, che dipende dal Ministero dell’Istruzione, con provvedimento firmato dal Direttore Generale, Maria Luisa Altomonte, ha disposto la sospensione dal servizio dell’insegnante fino alla definizione del procedimento penale. La decisione è stata assunta “considerata la particolare gravità dei fatti per i quali l’insegnante è stata interdetta dal lavoro e la conseguente vivissima apprensione nei genitori degli alunni”. Un provvedimento per il quale la maestra rischia ora di concludere anzitempo la carriera.
Intanto si attende sempre che la Corte di Cassazione decida sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dal PM Falvo. I giudici del Riesame hanno ritenuto insufficiente la misura della sospensione per due mesi dalle funzioni rispetto alla gravità della condotta tenuta e dunque le hanno inflitto i domiciliari con l’accusa di maltrattamento di fanciulli. Provvedimento per il momento sospeso in attesa che si pronunci la Cassazione alla quale i legali dell’insegnante si sono rivolti.
I giudici hanno ritenuto fondato il ricorso del sostituto procuratore Falvo sostenendo che sussiste pericolo di reiterazione del reato da parte della maestra una volta scontata la sospensione dalle funzioni. La 62 enne maestra elementare era stata sospesa all’inizio di dicembre dopo la presentazione di alcune denunce da parte dei genitori di piccoli alunni. Gli investigatori della Squadra Mobile installarono una telecamera nascosta in classe e filmarono alcuni atteggiamenti della maestra. Le immagini mostrano l’insegnante mentre schiaffeggia e spintona alcuni bambini, altri sono costretti a restare a lungo in piedi, altri ancora vengono presi per le orecchie o per i capelli. Alcuni alunni sono stati anche sentiti dagli investigatori ed hanno raccontato di essere continuamente sottoposti ad insulti ed atteggiamenti vessatori. Qualcuno ha perfino raccontato di una bacchetta chiodata che l’insegnante brandiva per intimidire gli alunni.
come al solito nome e cognome omesso, se fosse stato un poveretto che si era trovato costretto a rubare una mela allora sì, nome cognome, età, lavoro ed indirizzo di casa.. . . . . . . .
sospendetela a vita e senza retribuzione alcuna, complimenti per la foto..
Possibile che in tanti anni di carriera nessuno si sia accorto della maestra violenta.. oppure la sindrome da “domatore” è arrivata a fine carriera… Sarebbe anche giusto che altri ex-alunni si esprimessero sui comportamenti del passato della maestra. Non penso che tutta la Sua vita di insegnamento abbia sempre e solo usato il pugno duro con bimbi..