Nella nottata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno colto in flagranza di reato due 21enni messinesi. Marco Scivolone è finito in manette con l'accusa di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, mentre C.V. è stato deferito in stato di libertà.
Stavano “trafficando” nella via Rosario Livatino, di notte, nella solitudine del buio. Uno di loro, Marco Scivolone, teneva ben nascosti nella giacca 8 grammi di marijuana e, tra le mani, ne teneva invece un fagotto di 0,8 grammi.
L’altro era pronto col denaro.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, che transitavano lungo la strada per un abituale controllo, hanno immediatamente capito che quei ragazzi non stavano bonariamente scambiandosi regali di compleanno.
Si sono avvicinati e, nel giro di pochi istanti, hanno identificato e perquisito i due 21enni messinesi, entrambi ben noti alle forze dell’ordine.
Per Scivolone è scattato subito l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per C.V. invece solo una deferenza in “stato di libertà” con l’accusa di favoreggiamento.
Ad onor del vero, il secondo ragazzo aveva tentato di negare tutto, sia l’acquisto sia il possesso.
Ma deve essergli risultato particolarmente difficile spiegare cosa ci facesse, allora, con meno soldi nel portafoglio, un fagotto di 0,8 grammi di marijuana e numerose segnalazioni alla Prefettura di Messina quale “assuntore abituale di sostanze stupefacenti”.
Adesso la sostanza verrà inviata al Ris per le consuete analisi qualitative e quantitative, mentre Scivolone attenderà il giudizio direttissimo nella camera di sicurezza della Stazione di Messina Gazzi.
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