Il consigliere dell’Udc ricorda, tra le varie competenze, anche la cura della struttura di villa Mazzini, al momento abbandonata al degrado: «Per rendersene conto basta una visita»
Se Isgrò viene definito “l’assessore presenzialista” (espressione coniata dal presidente del IV quartiere Francesco Quero), quello di Elvira Amata è l’ “assessorato al nulla”. Queste le parole utilizzate dal consigliere comunale Domenico Guerrera che tra I tanti compiti ricadenti nel suddetto assessorato, non manca di ricordare anche la gestione dell’Acquario comunale di villa Mazzini.
«Una semplice visita – scrive Guerrera – è sufficiente per constatare una condizione di degrado che certamente mette a disagio i visitatori paganti e arreca un danno all’immagine all’intera città, esponendo l’Amministrazione Comunale a critiche». Nel lungo elenco di vergogne, pannelli di rivestimento scollati per mancanza di manutenzione, intonaco danneggiato a causa delle infiltrazioni d’acqua, vetrine espositivi sporche al punto da rendere difficile la visione di flora e fauna marina presenti all’interno delle vasche.
Tanti aspetti da migliorare considerando, afferma Guerrera, che la struttura comunale è meta di visite di scolaresche, di turisti, che pagando il biglietto dovrebbero essere messi in condizioni di godere di uno “spettacolo” decente.
Il consigliere chiede dunque di conoscere quale sia l’effettivo stato di conservazione dell’acquario, il controllo sulle specie di animali presenti e se la struttura sia accessibili anche ai diversamente abili. (SU PHOTOGALLERY ALTRI SCATTI)