La foto del "patto della pignolata" suggella l'intesa tra De Luca e Miccichè in vista delle Europee
Come già scritto da Tempostretto nei giorni scorsi (leggi qui), l’imminente addio di Genovese apre nuovi spazi a Forza Italia ed il sindaco De Luca è pronto ad occuparli misurandosi alle Europee. L’ufficializzazione della candidatura dell’assessore Dafne Musolino nella lista azzurra ancora non c’è ma la fotografia scattata nel pomeriggio all’Ars con il coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè, il sindaco De Luca ed il deputato regionale Lo Giudice è abbastanza eloquente.
Non a caso nel pubblicarla su facebook De Luca lo ha chiamato “il patto della pignolata”, un’intesa già tessuta nelle scorse settimane tra Messina e Palermo.
Il sindaco, che non ha mai nascosto di essere di centro destra (alle Regionali del 2017 era candidato nella lista dell’Udc a sostegno di Musumeci), si è ritrovato senza “coperture partitiche” a Roma ed a Palermo, ed i contraccolpi si sono visti. La mancata dichiarazione dello stato d’emergenza è da collegare all’assenza di un “governo nazionale amico”, al di là degli impegni sul risanamento presi da Salvini la scorsa estate e dimenticati subito dopo.
Lo spazio che si apre in Forza Italia con l’addio quasi certo di Genovese è un’occasione ghiotta per De Luca che continua a pensare alla Presidenza della Regione come prossimo traguardo. Il partito di Berlusconi è in discesa e il sindaco potrà misurarsi sul nome di una donna, grazie anche alla doppia preferenza.
I rapporti con una parte di Forza Italia (da Calderone a Papatheu passando per l’assessore Falcone) sono stati buoni sin dal principio e l’asse potrà essere verificata a fine maggio. La scommessa è ardita ma De Luca non è tipo da camminare piano. Male che vada nel frattempo avrà incassato l’attenzione della Regione, come dimostrano già gli emendamenti approvati in Finanziaria (uno fra tutti quello che consente il passaggio a titolo gratuito delle aree dall’Iacp ad ArisMe), i 50 milioni in arrivo per il risanamento e rapporti sempre più stretti con Palermo.
Ormai da tempo è diventata quasi una moda dare ai patti politici connotazioni grastonomiche e la nuova versione dell’amministrazione De Luca in chiave centro destra nasce sotto il segno della pignolata.
Finalmente con questa bella notizia e per la prima volta non voto centrodestra.
A Roma anzi Milano deve capire che Miccichè deve andarsene da Forza Italia.Mi sa che a Maggio farò un giro tra le Stelle.