Per il segretario regionale dell'Udc, appena eletto ancora una volta alla Camera, va realizzato un nuovo carcere in aggiunta all'esistente, su un'area che il Comune di Mistretta è disposta a cedere gratuitamente
“A causa della persistenze situazione di sovraffollamento e degrado delle carceri siciliane, sarebbe utile realizzare il nuovo istituto penitenziario di Mistretta e non chiudere quello esistente, la cui struttura e’ stata migliorata da recenti interventi del Comune”. A chiederlo in un’interrogazione al ministro della Giustizia, Paola Severino, e’ il segretario regionale dell’Udc e neoeletto alla Camera dei Deputati, Gianpiero D’Alia.
Nell’interrogazione, si evidenzia, che lo stesso Comune di Mistretta “ha ribadito la volonta’ di cedere gratuitamente un’area edificabile proprio per la realizzazione del nuovo carcere”.
“Il carcere di Mistretta – conclude D’Alia – e’ stato cancellato dal governo nazionale dalla lista delle case circondariali da costruire, poiche’ mancherebbero i fondi. Fondi che, invece, erano previsti nel piano carcerario redatto dal precedente Guardasigilli, Angelino Alfano e che ammontavano, proprio per la costruzione del carcere mistrettese, a 42 milioni e 500 mila euro. E’ necessario dunque fare chiarezza, ribadendo l’importanza che gli istituti penitenziari di Mistretta hanno per il comprensorio e nell’ambito del sistema carcerario siciliano”.