La festa della patrona della città, la Madonna della Lettera, coincide con la giornata di lutto nazionale istituita per le vittime del sisma emiliano. Domenica 10 giugno, nelle chiese, la colletta servirà a dare un aiuto alla Caritas italiana, già operativa nelle zone colpite
La decisione del Consiglio dei Ministri di istituire una giornata di lutto nazionale per il 4 giugno in memoria delle vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, nella Città e nella Chiesa di Messina viene a sovrapporsi, senza colpa di alcuno, alla celebrazione della festa religiosa della Madonna della Lettera, nostra celeste Patrona e potente Protettrice, programmata per tale giorno in ottemperanza alle leggi liturgiche che regolano l’azione pastorale della Chiesa. L’esiguità dei tempi e il carattere strettamente religioso delle previste celebrazioni liturgiche non consentono un loro spostamento ad altra data. Il pensiero e la preghiera andranno alle popolazioni colpite dal sisma che ha causato numerose vittime e tanta distruzione. Sarà espresso sentito cordoglio ai familiari di coloro che hanno perso la vita e affettuosa vicinanza ai feriti e a quanti hanno subito danni e vivono comprensibili disagi. Nella celebrazione mattutina dell’Eucaristia e nella processione pomeridiana sarà elevata la supplica al Padre per le vittime del tragico evento e sarà invocato, dalla materna intercessione della Beata Vergine Maria, il conforto e il sostegno per le popolazioni interessate e la ripresa alla vita normale in quelle terre così duramente colpite. La solidarietà sarà concretizzata attraverso una colletta che verrà fatta in tutte le chiese il 10 giugno, come richiesto dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Il ricavato sarà tempestivamente inoltrato alla Caritas Italiana, già operativa nelle zone colpite con un proprio Centro di coordinamento.