MESSINA – L'Autorità Portuale dello Stretto è realtà ma in Calabria c'era stato chi aveva tentato di evitarlo, paventando anche una possibile illegittimità. "La convocazione della conferenza unificata, Stato-Regioni sarebbe stata obbligatoria per gli atti governativi (decreti legge e decreti legislativi), non per gli atti normativi parlamentari – dice la deputata del Movimento 5 Stelle, Angela Raffa, che ora vuole sanare la spaccatura coi calabresi -. In questi giorni contatterò i sindaci di Reggio Calabria e Villa San Giovanni per un incontro, ed invitarli in audizione in commissione trasporti. Questa nuova Autorità, ed un'area integrata dello Stretto, conviene a tutti. Gioia Tauro è in grande difficoltà economica e la sua economia portuale, principalmente container, mal si integra con quella dei nostri porti, le cui casse tra l'altro sono invece floride. Nel decreto fiscale abbiamo anche tenuto conto delle esigenze regionali delle Zone Economiche Speciali, proprio per venire incontro alle richieste rappresentate dai sindaci calabresi".
La nomina del presidente dell'Autorità Portuale sarà anche l'occasione per un confronto tra i presidenti di Sicilia e Calabria ed il governo nazionale. L’articolo 8 della legge 84 del 28 gennaio 1994 dispone che il oresidente sia scelto, d’intesa con i presidenti delle regioni interessate, fra cittadini europei aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale. "La presidenza – conclude Angela Raffa – non può essere una poltrona da assegnare, nel solito gioco di logiche clientelari a cui certa politica ci ha abituati. Vigilerò con attenzione affinché sia scelta la persona giusta, in grado di rilanciare economia e lavoro, di cui inevitabilmente l'ente sarà volano. Una persona competente e preparata di alto profilo, ed un conoscitore delle nostre realtà trasportistiche e portuali. Questo mi aspetto e non accetterò di meno. Basta vedere quanto sta lavorando bene e quanta ricchezza sta producendo il presidente dell'autorità di Palermo, mare della Sicilia occidentale, per capire quale sia il profilo a cui dover guardare".
Ma la nostra si guarda bene dall’accennare dove sarà la sede…….umhhhh, gatta ci cova, ennesimo scippo per Messina?
Ma la Raffa non è la stessa che in commissione trasporti ha votato parere favorevole per accorpare i porti calabresi sotto un’altra autorità portuale? Adesso cerca di sanare quello che voleva rompere?