Nell'ambito della programmazione strategica 2014-2020, grande attenzione è stata riservata alle nuove strategie per la valorizzazione delle risorse culturali, in modo da incidere concretamente sul territorio e generare nuova occupazione
Innovazione culturale e tecnologica in Sicilia, questo il tema al centro del workshop dal titolo "Beni culturali e cultura del tempo reale" che si terrà domani, 28 novembre, alle 10, presso il Labforma di Spadafora. L'incontro sarà coordinato dall’ideatore del “Labforma” e direttore dell’esecuzione Ranieri Wanderlingh. Vi parteciperanno operatori istituzionali e professionali. In particolare, interverranno, in qualità di relatori, l’arch. Mirella Vinci della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina; la prof. Delfina Guidaldi, dirigente dell’Istituto “Renato Guttuso” di Milazzo, sezione coordinata il liceo artistico indirizzo “Design della Ceramica” di Spadafora; il prof. Rosario Abbate, dirigente dell’Istituto “Francesco Maurolico” di Messina con sede associata il liceo scientifico “Galileo Galilei” di Spadafora; l’ing. Fabio Porcino; l’arch. Renato Arrigo e il dott. Vito Siracusa, segretario provinciale del Cna e l'arch. ing. Giovanni Maimone, progettista, Comune di Messina. Nell'ambito della programmazione strategica 2014-2020, in particolare, in tema di fondi comunitari, grande attenzione è stata riservata alle nuove strategie per la valorizzazione delle risorse culturali, in modo da incidere concretamente sul territorio e generare nuova occupazione. In tal senso, la cultura non deve rimanere fine a se stessa ma fungere da motore di sviluppo. I cardini della progettazione risiedono dunque nell'innovazione materiale ed immateriale ed il ruolo delle imprese culturali, laddove l'"impresa culturale e creativa" vuol dire creatività al servizio dell'impresa e formazione nell'ambito culturale. L'obiettivo è quello di giungere alla competitiva valorizzazione delle risorse e delle competenze territoriali per attrarre quegli investimenti necessari alla crescita economica.