Il movimento giovanile esprime un giudizio durissimo sull'operato dell'amministrazione Venuto a 100 giorni dall'elezione

Il Movimento Civico Futuro Giovane 2.0 esprime un giudizio impietoso sui primi 100 giorni dell’amministrazione Tania Venuto.

«L’azione amministrativa del Sindaco già manifesta limiti insuperabili. A 100 giorni di distanza dalla sua elezione, Spadafora risulta abbandonata, senza bussola, sporca ed evitata dai turisti. Le frazioni San Martino e Grangiara trascurate e piene di buche.

Sindaco, nei primi 100 giorni aveva promesso per il cimitero, “la costruzione di 75 loculi per chi è in celle prestate”, e nonostante i proclami, nessun intervento di rilievo è stato effettuato.

Ha organizzato una festa del Santo Patrono, scialba, buia e sottotono, che ha disaffezionato i cittadini e danneggiato i commercianti spadaforesi continuando ad escludere volontariamente dai festeggiamenti la zona Arcipretato.

Sindaco, la situazione è grave ed allarmante, la smetta di sprecare inutilmente le forze sui social, censurando le critiche con un atteggiamento degno del peggior “Regime”.

Sindaco, se in meno di un mese ha fatto “ricredere” assessori consiglieri ed esperti che si erano “battuti per la sua vittoria”, figuriamoci la maggior parte dei cittadini, che ricordiamo non l’ha gradita politicamente. Evidenziamo che l’ha votata solo il 35% degli spadaforesi.

Spadafora ha bisogno di un Sindaco che gestisca il presente e immagini un futuro con sviluppo economico –turistico, a tal proposito le ricordiamo che grazie all’incapacità della sua amministrazione, i cittadini spadaforesi saranno ulteriormente gravati dalla nomina di un secondo commissario ad acta per l’approvazione del consuntivo 2018 e il Previsionale 19/21.

Sindaco, Assessori e Consiglieri, se realmente siete in grado di andare avanti, proseguite, ma visto i risultati fallimentari, l’unica strada sono le dimissioni.

Futuro Giovane 2.0 non assisterà silente a questa lenta agonia e invita movimenti, associazioni e cittadini a lavorare sin da subito alla costruzione di un’alternativa politica-amministrativa».