Pippo Previti, che coordina i volontari: "Un oltraggio a un patrimonio storico di cui ci occupiamo da 13 anni"
MESSINA – “Un oltraggio a un patrimonio storico di cui ci occupiamo da 13 anni”. Pippo Previti, che coordina i volontari, commenta così gli spari contro l’insegna del Convento di S. Maria di Gesù Superiore, ià Santa Maria del Monte Carmelo. Ci sono i segni dei proiettili e l’episodio è avvenuto negli ultimi giorni del 2024. Si tratta di uno spazio promosso anche come “luogo del cuore Fai“.
Spiega Previti: “Non ne conosciamo le ragioni, anche se non è la prima volte che il sito subisce atti vandalici. Ma colpire qualsiasi cosa che ne indica la storia e la sua importanza, è come colpire le decine di volontari che da tredici anni si occupano del sito provvedendo alla pulizia dell’area, al decespugliamento, alla promozione, valorizzazione e all’accompagnamento delle persone, dei turisti e dei tantissimi studenti che negli anni hanno fatto visita. Come lupi mannari che si avventano sulla indifesa preda, questo pericolosi soggetti non si rendono assolutamente conto del danno che provocano, non solo al sito, ma all’arredo urbano più in generale”.
E ancora: “Sono menti, mani e gesta che esprimono tutta la loro totale indifferenza verso coloro che si occupano volontariamente, spesso rimettendoci, oltre al tempo anche risorse economiche, del prossimo, dell’ambiente, dei soggetti fragili e dei beni culturali, come nel nostro caso. Abbiamo esaurito le definizioni per costoro che come una mala pianta infettano le persone deboli e il territorio che li ospita. La remota speranza è che anche costoro siano abbagliati sulla via di Damasco come San Paolo. Anche se oggi le vie gli servono solo per impallinare le insegne poste ai margini delle stesse”.
Ma perché, è visitabile? sembra abbandonato
Ma dove sta la novità, lì è un’usanza del luogo, io per 30 anni ogni fine anno ho visto segnali e lampioni della luce sparati etc. etc. e nessuno mai si è lamentato, ora sembra che cadono tutti dal pero!!!!!!!!!