Venerdì scorso a Roma presso la sede nazionale di Adiconsum è stato presentato in conferenza stampa il Vademecum dei Diritti del Bagnante.
Un vademecum che fa capire che andare in uno stabilimento deve essere una scelta, non un obbligo imposto dalla mancanza di spiagge libere. Bisogna ripristinare un equilibrio tra spiagge libere e spiagge in concessione, adoperandosi per far rispettare correttamente le norme di legge. Troppo spesso importanti diritti restano sconosciuti. È il caso del diritto all’accesso al mare previsto nella legge finanziaria 2006:
• È fatto obbligo per i titolari delle concessioni il libero gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione anche al fine della balneazione (legge finanziaria 2006, art. 1, c. 251).
La legge è chiara, ma numerose restano le segnalazioni di consumatori di impedimenti pretestuosi ed anche di richieste di denaro per il solo transito dello stabilimento balneare al fine di raggiungere la battigia.
Per queste ragioni Adiconsum-Cisl ha realizzato un “Vademecum dei Diritti del Bagnante- che sarà distribuito nelle prossime settimane nelle varie realtà balneari. Inoltre nelle località più interessate dal problema Adiconsum promuoverà una giornata di lotta per le spiagge libere e per il diritto al loro libero accesso. Questa iniziativa non deve essere intesa contro gli stabilimenti in concessione: questi svolgono un servizio ed è giusto che chi ne usufruisce paghi un equo compenso. Nessun compenso deve essere chiesto invece per il mero transito verso il mare.
Una giornata di lotta con quali obiettivi?
• Per dare un’informazione ai cittadini che l’accesso alle spiagge resta libero e gratuito;
• per invitare i concessionari degli stabilimenti a rispettare le regole;
• per invitare le Forze dell’Ordine ad eseguire gli opportuni accertamenti sul rispetto delle norme;
• per ricordare ai sindaci che chi paga le tasse ha anche diritto ad usufruire delle spiagge libere.
Altresì si ricordano alcuni importanti diritti:
• l’accesso alla spiaggia è libero e gratuito;
• è fatto obbligo agli stabilimenti di consentire il transito verso la battigia;
• la battigia è un’area esclusa dalla concessione (per battigia si intende la striscia di sabbia di 5 metri a partire dall’infrangersi dell’onda);
• in quest’area non possono essere collocati oggetti ingombranti quali ombrelloni, sdraio, ecc. né da parte degli stabilimenti balneari né da parte dei singoli, poiché deve essere garantito il passaggio;
• in caso di violazione dei diritti occorre rivolgersi alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla Capitaneria di porto.
– In allegato nei Download è possibile scaricare il Vademecum offerto da Adiconsum