Oggetto del contendere il rifacimento del manto stradale, i cui lavori, a detta dei responsabili delle associazioni, «sono stati eseguiti senza rispettare le comuni norme di diligenza»
Le associazioni dei consumatori della provincia di Messina fanno fronte comune contro l’operato dell’amministrazione. Nel mirino di Adiconsum, Adoc, Confconsumatori, Federconsumatori e Club Onlus regione Sicilia, i lavori predisposti dalla giunta Buzzanca per il rifacimento del manto stradale con operazioni di scarifica e bitumazione che hanno creato qualche problema di troppo alla circolazione cittadina.
Impossibile non riconoscere come il 2009, sebbene ancora “in fasce”, sia già in pole position per l’aggiudicazione del titolo di “anno nero della viabilità”. Complice è vero, ma certamente non unico responsabile, il maltempo degli scorsi mesi che ha ulteriormente “affossato” le già precarie condizioni dell’asfalto cittadino, nelle ultime settimane il Comune ha finalmente dato il via ai lavori per il restyling delle arterie cittadine.
È proprio a questo punto però che intervengono le associazioni accusando l’amministrazione di aver eseguito (vedi principe Umberto-Viale Italia) e di stare continuando ad eseguire i lavori in modo del tutto inappropriato tanto sul versante “tecnico-pratico”, quanto su quello dei disagi creati all’utenza. «A creare le maggiori difficoltà – spiegano – il fatto che gli interventi avvengano nelle ore diurne quando il traffico è più intenso».“Particolare” quest’ultimo facile da comprendere dati i costi minori in caso di lavori effettuati alla luce del sole.
Ma i “garanti” dei consumatori lamentano anche la non ottima qualità dei lavori effettuati: «La manutenzione non ha interessato piccoli tratti di strada che continuano, quindi, a presentare avvallamenti e buche; in altre partii margini della strada sono rimasti scarificati, in altre zone ancora si sono presentate nuove buche. Adesso – continuano le associazioni – si aggiungono i lavori sul viale Boccetta, ristretto ad una sola corsia, appesantendo un’arteria già sovra utilizzata, con continui ingorghi».
Una situazione ritenuta insostenibile che spinge le cinque associazioni sopra citate a vole conoscere i «i responsabili preposti all’organizzazione e ai controlli sui lavori che dovrebbero essere eseguiti a regola d’arte, onde evitare che l’ennesimo sacrificio degli utenti della strada, venga vanificato con la ricomparsa, a distanza di breve tempo, di buche avvallamenti e insidie varie».