«Nessuna motivazione politica, solo un problema di “tempi”». Il rappresentante respinge le accuse piovute nelle ultime ore su amministrazione e Comitato tecnico-scientifico del Forte
«Nessuna strumentalizzazione politica, ma solo un problema di carattere tecnico-burocratico quello che ha impedito l’organizzazione della festa del primo maggio al Forte Ogliastri proposta dall’associazione Rete Ecologia Sociale». Ne è certo il presidente della V circoscrizione Alessandro Russo, contattato telefonicamente, che spiega così il “ritiro” dell’autorizzazione, inizialmente accordata, a poter trascorrere lì la giornata dei lavoratori.
Proprio questo infatti, ovvero l’inaspettatto “cambio di rotta”, a far sobbalzare gli organizzatori dell’evento e con essi anche molti esponenti del mondo sindacale (Orsa-Cub) che non trovano una ragione plausibile al perché, dopo l’ok da parte dell’amministrazione, quest’ultima si sia tirata indietro motivando la decisione a causa della mancanza di personale che potesse occuparsi di, controllo, sicurezza e custodia della struttura comunale nella giornata del primo maggio.
Alla base della decisione, tuttavia, si nasconderebbero una serie questioni di carattere tecnico che, come spiega il presidente della V circoscrizione, sono legate alla mancanza di “tempi”: «Il consiglio di quartiere ha deliberato, con un atto di indirizzo e dunque non vincolante, per la promozione dell’iniziativa a Forte Ogliastri. Il documento del consiglio non è però sufficiente perché necessaria è l’approvazione definitiva da parte del Comitato Tecnico Scientifico del Forte. Quest’ultimo non è però arrivato a recuperare per tempo tutte le risorse ed il personale necessario per il sicuro e regolare svolgimento della manifestazione e dunque non ha potuto dare la definitiva approvazione. Ci assumiamo la nostra parte di responsabilità – afferma Russo – e per questo, pur comprendendo a pieno la posizione di Rete Ecologia Sociale, riteniamo giusto ribadire che non vi è alcuna motivazione politica dietro la scelta finale di non autorizzare più l’evento».
Non sono mancate, da parte della V circoscrizione, proposta alternative come ad esempio quella di spostare la festa sul lungomare del Ringo ma anche in questo caso i tempi si sono rivelati troppo ristretti. Intanto, come detto, continuano ad arrivare attestati di solidarietà a Rete Ecologia Sociale da parte dell’Orsa che afferma: «Non è la velata repressione della festa dei lavoratori il modo migliore per mitigare la legittima rabbia dei tanti disoccupati e precari messinesi a cui il governo cittadino non riesce a fornire alcuna risposta, pertanto, nel caso in cui l’Associazione riuscisse ad organizzare ugualmente l’evento, l’OrSA conferma sin da adesso la propria partecipazione».