Revocata la mobilità al fine di approvare il piano industriale. Pomeriggio nuovo incontro tra organizzazioni e azienda, mercoledì avvio delle procedure
Si è concluso con l’accettazione da parte dell’azienda, rappresentata dall’Amministratore delegato Francesco Faranda e dal consulente Luciano Ferro, della proposta emersa venerdì scorso al Tavolo prefettizio, l’incontro odierno sulla vertenza Triscele all’Ufficio provinciale del Lavoro. La proposta prevede la revoca della procedura di mobilità avviata e l’attivazione della Cassa in deroga dal 1° Giugno 2012 al 31 dicembre 2012 per avere così il tempo di approvare il Piano industriale che, insieme all’avvio delle procedure di delocalizzazione, è elemento necessario per accedere poi a 24 mesi di Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione e quindi ripartire con l’attività.
Per Giovanni Mastroeni, Calogero Cipriano e Salvatore Orlando, segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uila Messina, quello di questa mattina è stato un passaggio importante che proseguirà poi nel pomeriggio, in sede aziendale, dove sindacati e proprietà dovranno definire ulteriori elementi della trattativa prima di tornare mercoledì prossimo, 28 marzo, all’Ufficio provinciale del lavoro e avviare formalmente la Cassa integrazione in deroga. La scorsa settimana, nell’imminenza della scadenza della Cassa integrazione in deroga concessa lo scorso anno e in assenza di un Piano industriale da parte dell’azienda, i 42 lavoratori sostenuti dal Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil avevano avviato una serie di iniziative di protesta davanti ai cancelli dello stabilimento di via Bonino.
L’azienda aveva quindi avviato la procedura di mobilità (licenziamento) del personale ma venerdì le parti, convocate dal prefetto Alecci, avevano trovato un percorso di uscita dalla crisi alternativo e condiviso che oggi è stato parzialmente formalizzato all’UPL e che dovrebbe trovare definitiva approvazione mercoledì prossimo.