Si tratta di un 41enne ucraino, che aveva forzato il cancello di ingresso, è stato bloccato e perquisito e, nel corso del controllo, ha fornito ai militari delle generalità risultate false
Stavano controllando una persona ai domiciliari, a Sperone, quando hanno visto, poco distante, un uomo all’interno del giardino di una villetta che sapevano disabitata. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno deciso di verificare cosa stesse facendo e l'hanno sorpreso mentre era intento a scrutare l’interno dell’abitazione dalla portafinestra a vetri, con ai piedi una borsa contenente degli attrezzi da scasso, un piede di porco e dei cacciavite.
Si tratta di un 41enne ucraino, che aveva forzato il cancello di ingresso, è stato bloccato e perquisito e, nel corso del controllo, ha fornito ai militari delle generalità risultate false. All’esito dei rilievi segnaletici i Carabinieri sono infatti risaliti alle sue esatte generalità, accertando anche che non aveva ottemperato al decreto di espulsione dal territorio nazionale notificatogli a gennaio di quest’anno dal questore di Reggio Calabria.
L’uomo è stato pertanto arrestato per tentato furto aggravato in abitazione, gli attrezzi da scasso in suo possesso sono stati sequestrati e dovrà rispondere anche del reato di false dichiarazioni sull’identità personale e di quello di non aver ottemperato all’ordine del questore di lasciare il territorio dello Stato entro il termine di 7 giorni dalla notifica del provvedimento di espulsione. E' stato portato al carcere di Gazzi.