L’assessore all’ambiente ha partecipato ad un incontro nella chiesetta dei miracoli di Sperone. In vista uno screening sull’incidenza tumorale in zona. Focus anche sul torrente Papardo e sul piano viario

"Bisogna rivedere la convenzione con Snam in termini di opere compensative ambientali. La villetta di Torre Faro, bloccata per cavilli burocratici, sarebbe più giusto farla a Sperone. E non solo. Si può chiedere di più". Parole dell’assessore all’ambiente, Daniele Ialacqua, nel corso di un incontro con la comunità di Sperone nella chiesetta dei miracoli.

Si è discusso anche del controllo della qualità dell'aria attorno alla centrale. Ialacqua ha preannunciato che insisterà per far venire il mezzo dell'Arpa e, d'accordo con le associazioni presenti, Progetto Sperone e Faro per Fare, contattare i medici di famiglia per fare un primo screening. Il dottore Scimone, oncologo, ha affermato che solo uno studio ufficiale, finora mai fatto, può attestare l'incidenza tumorale nelle zone di Faro Superiore e Sperone.

Altro tema molto acceso, il torrente Papardo. Il consigliere della VI circoscrizione, Massimo Costanzo, ha realizzato una serie di slide per fotografare la situazione nella zona del campo da rugby e, più in generale, sulla mancanza di un piano viario alternativo da utilizzare come vie di fuga. Per fare il punto, è previsto un nuovo appuntamento con l’assessore Ialacqua tra un mese.