Accolto all'esterno con uno striscione. Il giovane catanese si professa ancora oggi innocente
Era il 2 febbraio 2007, si giocava in serie A il derby Catania – Palermo. Durante la partita e poi alla fine scoppiarono gravi incidenti, l’ispettore capo di polizia Filippo Raciti perse la vita a 40 anni.
Dopo il processo, fu condannato per omicidio preterintenzionale, 8 anni e 8 mesi, Antonino Speziale, oggi 30enne, all’epoca dei fatti 17enne.
Stamattina il giovane catanese è uscito dal carcere di Messina Gazzi, perché ha finito di scontare la pena, ma continua a professarsi innocente. A credergli tanti tifosi, alcuni dei quali l’hanno accolto oggi con uno striscione: “Speziale, un abuso senza precedente. Da oggi libero, da sempre innocente”.
Per l’omicidio Raciti è stato condannato anche un altro tifoso del Catania, Daniele Natale Micale, oggi 32enne e all’epoca 19enne. La sua pena era di 11 anni, da due anni è in semilibertà e deve scontare ancora altri due anni.