Questo tratto di spiaggia era stato trasformato in in oltre 500 mq di discarica abusiva. Doveva intervenire la Regione. Da oggi la pulizia di MessinaServizi
Al via questa mattina la bonifica di un tratto del litorale di Mili. Una spiaggia che era stata tristemente ridotta in discarica. Era la scorso mese di gennaio quando denunciavamo attraverso foto inequivocabili lo stato in cui versava quella porzione di litorale della zona sud della città. Secchi di vernice, lastre di eternit, materiali di risulta di cantieri. Tutto sulla spiaggia, abbandonato in barba all’ambiente, al decoro, al rispetto.
Il silenzio della Regione
Di fronte a questo scempio il Comune aveva deciso di intervenire con un’ordinanza siglata dal sindaco Cateno De Luca e destinata all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente per segnalare la «situazione di pericolo per la pubblica incolumità e degrado ambientale derivante dall’abbandono di rifiuti speciali a Mili Marina». La Polizia Municipale di Messina dopo un sopralluogo aveva certificato la presenza di una discarica di circa 500 mq di rifiuti pericolosi. Ma quell’area è di competenza della Regione. E allora il sindaco aveva scritto a Palermo chiedendo interventi urgenti altrimenti si sarebbe proceduto chiedendo il pagamento dei lavori di pulizia e bonifica. Quegli interventi però non sono arrivati. E così MessinaServizi si è attrezzata e questa mattina ha iniziato a liberare la spiaggia di Mili da quella discarica abusiva.
«Si tratta di un servizio che la nostra società sta portando avanti, sostituendosi all’inerzia di altre istituzioni sovracomunali, perché consideriamo giusto cercare di risolvere in ogni modo i problemi dei cittadini e salvaguardare prioritariamente sopra ogni cosa l’ambiente. Doveva essere il Demanio ad eseguire la bonifica, che tuttavia non è stata mai realizzata. Messinaservizi Bene Comune sta quindi intervenendo, per conto del Comune ed in danno al demanio». Lo ha spiegato il presidente Pippo Lombardo che ha anche spiegato qual è il modo in cui si è deciso di intervenire.
«L’area era veramente malridotta, abbiamo iniziato oggi con la rimozione e lo smaltimento di materiali contenenti amianto. Nei prossimi giorni abbiamo predisposto un cronoprogramma che prevede la rimozione e smaltimento di vernici e fusti con rifiuti pericolosi, di inerti e rifiuti non pericolosi, la scarifica ed infine la pulizia del terreno e lo smaltimento degli scarti». L’obiettivo è restituire finalmente alla città questo altro tratto di spiaggia.
Ecco come vanno a finire le richieste fatte alla regione siciliana, se ne strafregano. Se il comune provvede , ci lamentiamo che la città è sporca e il sindaco fa solo campagna elettorale. Abbiamo bisogno di meno burocrazia e politologi, ci vogliono persone che prendano posizione , siamo stanchi degli scaricabarile, fatti non parole.