Non sarà balneabile, almeno per ora, perché vicina al traffico navale della rada San Francesco e alla foce del Giostra. Ma in futuro...
Molti cittadini non ci saranno mai andati e non sapranno neanche che esiste. Dietro la Fiera, lato nord, c’è una spiaggetta che da tempo è occupata da barche, rimesse di fortuna e… rifiuti, tantissimi rifiuti. E’ accanto alla foce del torrente Giostra, anch’essa strapiena di rifiuti ed erbacce.
Si intravede oltre la recinzione di fine Fiera e ci si può arrivare solo dal serpentone della rada San Francesco. Ma, nel progetto di riqualificazione del quartiere fieristico, quella è una delle tante recinzioni che saranno demolite e verrà realizzata una piccola scalinata che porterà in spiaggia.
“Sarà riqualificata – spiega il progettista, l’architetto Giovanni Lazzari -, le barche saranno tolte e le casupole demolite. Non sarà balneabile perché si trova vicina al traffico navale della rada San Francesco”. Una volta che il traghettamento sarà spostato al porto di Tremestieri (ma ci vorrà molto, considerato il blocco dei lavori), “potrebbe anche essere balneabile ma bisognerà verificare la presenza di eventuali allacci abusivi nel torrente Giostra”. E l’attuale colore delle acque, tra erbacce e rifiuti, non lascia ben sperare.
“Vale per il torrente Giostra così come per gli altri torrenti – conclude Lazzari -. Se si seguono le norme, le acque sporche hanno un loro percorso e convogliamento nelle condotte fognarie, così alla foce dovrebbe esserci solo acqua pulita e balneabile. Servono controlli costanti perché sappiamo che, purtroppo, a Messina i comportamenti irregolari non mancano”.
Se fosse possibile riappropriarsene davvero…Da sempre campo base dei Giostroti agguerritissimi pescatori di spatole ed espertissimi nelle tecniche dei conzi.
Anche se pochi sono regolari, bisognerebbe pensare anche a delle tutele per conservare Vocazioni/ Spirito dei luoghi, vero valore su cui fondare le ricostruzioni.