In corso le operazioni di spoglio, al momento l'ex premier ha una percentuale che si aggira sul 70% . In Sicilia 398 i gazebo. Annullato il voto a Gela per irregolarità. IN AGGIORNAMENTO
Quasi due milioni di votanti, Renzi si riprende il Pd.
A due ore dalla chiusura dei gazebo l’esito delle primarie è la riconferma per l’ex premier alla guida del partito, con una percentuale che si attesta al 70%(si attendono i dati ufficiali). Nonostante il calo di votanti rispetto alle primarie del 2013 (quando furono 2 milioni ed 800 mila), la percentuale risulta comunque superiore alle aspettative dei giorni scorsi, tenendo in considerazione anche il fatto che si è decisa una data nel bel mezzo del ponte del 1 maggio.
La Sicilia conferma il voto espresso nelle scorse settimane con le Convenzioni degli iscritti, e resta renziana. A far notizia è la chiusura del seggio a Gela e l’annullamento del voto in seguito alle proteste degli attivisti che hanno segnalato la presenza di un “seggio occulto”. I carabinieri sono dovuti intervenire perché il presidente del seggio ha di fatto, secondo le segnalazioni, aperto una nuova postazione non prevista e peraltro esterna al gazebo ufficiale (all’interno di un circolo). In serata la Commissione nazionale di garanzia ha deciso di annullare il voto di Gela.
Tornando ai dati sono ancora in corso i lavori di spoglio ma già si registrano le prime dichiarazioni, come quella di Cuperlo: “resterò nel Pd” e di Franceschini: “Adesso si lavori per l’unità”.
A Messina e provincia alle 17 (3 ore prima della chiusura dei seggi)avevano votato 8.920 persone(nel il 2013, alle ultime primarie, quando ancora l'area genovesiana era nel partito, alle 18 avevano votato 11.400 persone).