Tanti sostenitori continuano a mobilitarsi in attesa che la Lnd si pronunci sul completamento dell’incartamento per l’ammissione in serie D. Il nodo è la firma di Martorano, inibito, ma non solo. Creato su facebook un apposito gruppo: il Messina non può essere vittima di cavilli. Le iniziative si moltiplicano
Ancora una volta la spinta proviene dal basso. I tifosi dell’Acr scaldano l’attesa in vista della pronuncia del consiglio di Lega, chiamato ad esprimersi ufficialmente sull’iscrizione in serie D delle squadre “in bilico”, tra le quali risulta anche il Messina. Il parere della Covisod non è vincolante: dunque la palla che scotta passa inevitabilmente alla Lnd. Come si ricorderà, inizialmente la richiesta di ammissione in quinta serie fu presentata da Bruno Martorano via fax, seppur sprovvista delle garanzie economiche e fideiussorie e di altri incartamenti necessari per completare la domanda. L’operazione messa in piedi da Lello Manfredi e da altri soggetti vicini al Messina ha poi permesso in extremis, lo scorso venerdì, di inviare a Roma tutto quanto il richiesto. Ciò dopo aver firmato un preliminare di vendita con il gruppo reggino per la cessione dell’85% delle quote. La corsa contro il tempo e la straordinaria raccolta fondi promossa dai tifosi avevano fatto esplodere l’entusiasmo: importante dimostrazione dell’amore che lega la tifoseria alla maglia biancoscudata.
A tenere in ansia i sostenitori giallorossi sono però alcune presunte anomalie risultanti dal faldone attualmente in Lega. Particolarmente sotto l’occhio del ciclone la firma di Martorano nella “prima” domanda di iscrizione: l’ormai ex presidente, deferito, non avrebbe infatti potuto rappresentare la società. Almeno questo è quello che emergerebbe. L’Acr, in questo momento società non strutturata ma che vive proprio della grande passione dei tifosi e di chi ha deciso di sostenerla economicamente con un contributo, si è affidata all’avvocato Mattia Grassani, il miglior esperto di diritto sportivo del Paese.
Intanto si è scatenato una tam-tam incredibile tra i supporter giallorossi, sul web e non solo. Su facebook è stato creato un gruppo apposito attraverso il quale si chiede che l’Acr venga iscritta in serie D. Il numero dei componenti cresce di ora in ora a testimonianza del grande fuoco che arde sotto la cenere delle delusioni collezionate negli ultimi anni. C’è chi chiede di cambiare l’immagine del profilo e di sostituirla con il logo del club. Altri stanno inviando delle mail direttamente in Lega per fare sentire la propria ovce. Le iniziative si moltiplicano e travolgono la città. Sono pochi coloro ancora convinti che la storia possa scriversi in solitudine: questi preferiscono attaccare senza neanche conoscere le storie personali di chi da anni consegna il proprio contributo per far risorgere i colori giallorossi. Tutti gli altri hanno deciso di fare squadra, di unire le forze per salvare il Messina. Per fare un unico grande Messina che riconquisti le categorie che rendano onore al calore della nostra gente. L’attaccamento sportivo, quello vero. (foto ISOLINO)