Restano solo quattro partite e se i messinesi vorranno cullare ancora sogni di permanenza dovranno fare punti ovunque e, non dovrà essere tralasciata nessuna opportunità
A distanza di sette giorni la squadra di Bevan ritorna nel Lazio per affrontare, questa volta, il Cus Roma. La formazione capitolina veleggia, tranquilla, in quinta posizione a 44 punti frutto di nove vittorie ed altrettante sconfitte. Alla presumibile mancanza di stimoli della squadra romana, si contrappone l’assoluta necessita di far punti della formazione peloritana; in quest’ottica la partita potrebbe rappresentare un punto di svolta.
Restano, ormai, solo quattro partite e se i messinesi vorranno cullare ancora sogni di salvezza dovranno fare punti ovunque e, non dovrà essere tralasciata nessuna opportunità. Non dovrà risultare determinante la posizione in classifica dell’avversario di turno ma, quello che dovrà contare sarà solo la voglia di rimanere in questa serie, unico punto di rilancio per eventuali progetti futuri.
I ragazzi sono perfettamente consapevoli della difficoltà del momento ma, questa consapevolezza dovranno dimostrarla in campo cercando, di svolgere il compito assegnato con assoluta caparbietà e determinazione. Un placcaggio sbagliato, un punizione calciata male e una possibile mancata segnatura potrebbe risultare determinante per il buon esito dell’incontro. Quindi testa e cuore sono le variabili essenziali e determinanti per tutti coloro che avranno la fortuna di essere scelti per andare in campo consapevoli che, dalle loro mani, dalle loro gambe ma soprattutto dalla loro testa passa quella salvezza, che se raggiunta, ripagherà loro e la società di tutti i sacrifici affrontati.