Corsa contro il tempo per l'iscrizione, che dovrà essere definita prima del 12 luglio. Il presidente giallorosso: "Non vogliamo perdere il patrimonio della B1"
Le prime scadenze si avvicinano e in casa Pallavolo Messina è giunta l’ora delle decisioni importanti. La pratica per l’iscrizione deve essere definita entro il prossimo 12 luglio, termine ultimo anticipato dalla Lega per la presentazione delle richieste di ammissione ai campionati. Il club giallorosso è pronto a fare uno sforzo per mantenere la categoria e dare seguito agli impegni assunti negli ultimi anni, ma dall’altra parte resta a caccia di quei supporti necessari per raggiungere una stabilità necessaria come base per far crescere il progetto.
In questa direzione vanno le parole del presidente Giorgio Muscolino, che ha voluto fare seguito agli appelli lanciati nei mesi scorsi per chiarire alcuni passaggi in chiave futura: “La risposta ai nostri ripetuti allarmi è stata quasi nulla – ha ricordato -. Si sta lasciando cadere nell’indifferenza totale una realtà, la prima in città e la seconda a livello regionale nella disciplina, che tanto lustro ha dato negli ultimi due anni all’intero movimento e che ha portato in giro per l’Italia il nome e i colori della città di Messina”.
Il rammarico è forte: “Come spesso accade, chi vuole costruire qualcosa di importante dalle nostre parti viene lasciato solo, quasi isolato nell’attesa che muoia per celebrarne poi il funerale”. Ad una settimana esatta dall’iscrizione al campionato di serie B1, categoria mai toccata prima da nessuna squadra maschile cittadina, la società sta facendo per l’ennesima volta l’impossibile per non perdere questo patrimonio e continuare a lavorare nell’interesse di Messina, dei suoi sportivi e del movimento.
“Perdere la B1 per la città sarebbe un grave danno d’immagine – continua Muscolino -. Vorrebbe dire frantumare un sogno per quei giovani pallavolisti messinesi che oggi hanno la speranza di calcare palcoscenici di livello senza dovere migrare, come purtroppo spesso è accaduto negli anni passati”.
Ma costituirebbe una sconfitta anche sul piano economico: “Perdere la B1 è un danno anche per gli albergatori che non avrebbero più ben 13 squadre che vengono in città a pernottare, mangiare e spendere – aggiunge Muscolino -. Un danno per l’indotto sui fornitori del settore sportivo, un danno per l’indotto del settore medico sportivo”.
Senza sottovalutare il valore sociale del progetto: “Da giorni si sente parlare ‘nuovamente’ di bene comune, di partecipazione alla vita della città e di tanto altro. In un momento storico in cui le famiglie hanno grandi difficoltà, la Pallavolo Messina con i suoi progetti giovanili è stata vicina alla gente. La Pallavolo Messina non è solo sport di vertice ma anche di base. La Pallavolo Messina e la serie B1 sono un bene di questa città. Interessano a qualcuno?”.
Il presidente giallorosso lancia un nuovo appello, rivolto all’Amministrazione: “Abbiamo riscontrato nelle prime dichiarazioni del nuovo sindaco Renato Accorinti e della sua Amministrazione, una certa sensibilità sul ruolo delle società sportive nel percorso di crescita dei nostri ragazzi. Chiediamo al primo cittadino maggiore attenzione e ricordiamo che una realtà importante della città di Messina non può e non deve essere lasciata sola. Chiediamo partecipazione e coinvolgimento. Lo facciamo per noi e per tutte quelle società importanti che in questo momento sono in grande difficoltà. Con grande amarezza e dispiacere siamo giunti a conoscenza che il Savio Messina rinuncerà alla serie B2 femminile di volley, anche in questo caso nell’indifferenza totale. Non possiamo che opporci a questa situazione e lo facciamo rilanciando l’idea di forte collaborazione tra le società, quella su cui per anni, nei fatti e non a parole, come troppi fanno, abbiamo lavorato. A tal proposito nelle prossime settimane lanceremo una nuova iniziativa”.
Le parole finali sono cariche di rabbia ma anche di speranza: “Salvate lo sport a Messina, amate lo sport a Messina, non isolatelo. Crediamoci insieme”.