L'attaccante ex Ischia, al secondo gol in giallorosso, firma la vittoria del Tupparello. L'Acr soffre ma porta a casa una vittoria importante
Il Messina soffre ma vince anche ad Acireale, mantenendo la testa solitaria della classifica. A decidere il match del “Tupparello” è il gol di Chiaria al 37′ del primo tempo. Catalano conferma la stessa formazione che ha vinto prima delle vacanze natalizie a Caltanissetta, ad eccezione dell’inserimento di Caldore sulla fascia sinistra di difesa al posto di Di Stefano. Chiaria confermato al fianco di Corona con Cocuzza in panchina. Sul fronte granata, parte dalla panchina l’ultimo acquisto Gaetano Romano, mentre Marra lancia subito nella mischia l’ex Provenzano.
PRIMO TEMPO
L’inizio di match è caratterizzata dalle sortite dei padroni di casa. Ci prova prima Puntoriere e poi Rabbeni, ma Lagomarsini non rischia. La risposta dell’Acr è firmata da Ignoffo, con un colpo di testa fuori misura, e Chiaria. Nella seconda parte del primo tempo capitano due occasioni d’oro sui piedi di Giorgio Corona: nella prima Pandolfo devia in tuffo, nella seconda “Re Giorgio” spreca il prezioso assist smarcante di Savanarola sparando addosso all’estremo portiere etneo e poi perdendosi in qualche dribbling di troppo sulla ribattuta. Al 37′ il Messina passa: Savanarola filtra da sinistra e crossa per Chiaria che in mischia afferra il pallone e sigla il vantaggio.
SECONDO TEMPO
Si rientra in campo con Marra che inserisce l’esperto Puleo e Firicano per Finocchiaro e Tomarchio. L’Acireale si getta in avanti, l’Acr soffre. Padroni di casa subito pericolosi con un tiro-cross di Marchese. Dall’altra parte ci prova prima Bucolo, poi Corona tenta di sorprendere Pandoldo calciando praticamente un rigore in movimento in occasione di uno schema su calcio punizione: fuori di poco. Entra Romano e l’Acireale prosegue il forcing, mentre la capolista si difende con ordine. Lagomarsini salva su Marchese, mentre Catalano sostituisce Savanarola con Quintoni, proponendo un atteggiamento decisamente più difensivo. Rabbeni sfiora la traversa al 31′ e il Messina si chiude ancora: dentro Cocuzza per Corona e Acr che si schiera con il 4-5-1. La squadra di Marra preme senza sosta ma non riesce a produrre nulla di estremamente preoccupante per Lagomarsini. Nemmeno nei quattro minuti di recupero concessi dal contestato (dai sostenitori locali) direttore di gara Andreini di Forlì.
Il Messina vince contro un buon Acireale e mantiene il primo posto. Tre punti importanti che dimostrano la solidità di una squadra capace di rimanere compatta e saper soffrire.
TABELLINO
ACIREALE – MESSINA 0 -1
Acireale: Pandolfo, Marchese, Manganaro, Finocchiaro (1′ st Puleo), Silvestri, Patti, Tomarchio (1′ st Firicano), Provenzano, Puntoriere (20′ st Romano), Butera, Rabbeni. A disposizione: La Fata, Milici, Corso, Maesano. All. Marra.
Messina: Lagomarsini, Caiazzo, Caldore (34′ st Cicatiello), Bucolo, Chiavaro, Ignoffo, Parachì, Maiorano, Corona (37′ st Cocuzza), Chiaria, Savanarola (30′ st Quintoni). A disposizione: Cuda, Leo, Cucinotta, Ferreira. All. Catalano.
Arbitro: Andreini di Forlì.
Marcatore: 37′ pt Chiaria.
