Il sogno della compagine pirainese svanisce nel recupero del ritorno della finale playoff di Eccellenza. Giocatori e tifosi in lacrime. L’amministrazione comunale: grazie comunque
E’ triste l’epilogo nella finale di ritorno playoff di Eccellenza per il Due Torri. La stagione indimenticabile della formazione pirainese non si è infatti conclusa con la promozione in serie D, svanita ad un passo dal raggiungimento dell’obiettivo. Tifosi attoniti e in lacrime per la beffa subita: un gol al ’93 dell’Internapoli lascia l’amaro in bocca a tutto l’ambiente biancorosso, che ha dato tutto per regalare la serie D a Piraino.
L’1-1 dell’andata avrebbe permesso ai messinesi di ottenere il salto della categoria anche con lo 0-0, ma la punizione realizzata da Signore a tempo ormai scaduto ha rotto l’incantesimo. E pensare che anche all’andata i campani erano riusciti a raggiungere la parità quattro minuti dopo il novantesimo. La squadra allenata da Raffaele, che ha disputato una partita perfetta dal punto di vista del gioco, incassa questa amara sconfitta pur uscendo dal campo tra gli applausi dei circa 1800 tifosi presenti all’Enzo Vasi. Colorati, festanti, ma che purtroppo non sono riusciti a festeggiare un traguardo obiettivamente meritato.
Ringraziamenti alla società arrivano comunque dall’Amministrazione comunale di Piraino: «Spesso è stato sottolineato che siamo solo un piccolo paese di 4mila abitanti. Già, solo 4.000 abitanti, uniti da un sogno e dalla voglia di farcela, materializzata in questi ragazzi, molti venuti da fuori, che sicuramente oggi si sentono pirainesi. Il calore dei tifosi e la cornice di pubblico sono stati fondamentali in molte gare, coinvolgendo e trascinando un intero paese, che mai come oggi si è sentito così complice e così orgoglioso di appartenere al nostro comune». Il grazie del sindaco Giancarlo Campisi, grande tifoso, va in primis alla società, al tecnico Raffaele e a tutto il suo organico, ai suoi ragazzi che «giocando ogni partita con determinazione hanno permesso che il calcio Pirainese oltrepassasse persino lo Stretto di Messina, imponendosi su squadre blasonate, riscrivendo a piccoli passi la storia del calcio pirainese».
«Anche se siamo stati privati della gioia di festeggiare uniti e insieme, Piraino non può che essere orgoglioso della sua squadra, dei livelli di calcio raggiunti, giocando con umiltà e orgoglio – conclude Campisi -. Grazie Due Torri, grazie per averci concesso l’opportunità di sognare e di vivere brividi ed emozioni mai pensate». (ER)