Il capitano giallorosso ha giocato con i campani nella trionfale stagione 2010-11 culminata con la promozione in B delle vespe. Soddisfazione per il record di marcatore più “anziano” strappato a Silvio Piola.
Invita a non abbassare la guardia il capitano Giorgio Corona in vista della difficile trasferta del Messina sul campo della Juve Stabia: dopo un inizio difficoltoso, la squadra campana ha inanellato una serie di risultati utili che l’hanno portata a posizionarsi in graduatoria a ridosso del duo di testa composto da Salernitana e Benevento. Serviranno dunque concentrazione e determinazione per uscire indenni dal “Romeo Menti”, un campo che l’attaccante palermitano conosce bene per avere militato nelle vespe la stagione precedente al suo approdo definitivo al Messina (2010-11, promozione in B ai playoff): “Sarà un piacere per me ritornare in quello stadio, ho lasciato lì tanti amici, dal presidente ai membri dello staff dirigenziale; chiaramente non la considero una partita come le altre. Per rispetto alle tante persone di Castellammare che mi seguono e mi vogliono bene non esulterò in caso di realizzazione, comportarsi diversamente sarebbe una presa in giro nei confronti dei tifosi”.
L’attenzione è comunque puntata sullo stato mentale dei giallorossi, in ripresa dopo la vittoria con il Lecce: “Non dobbiamo pensare di aver risolto tutti i problemi, stiamo facendo dei progressi che devono essere confermati nel tempo. Sarebbe un errore gravissimo dimenticare le umiliazioni subite con Matera e Casertana, dobbiamo guardare avanti con fiducia ricordandoci tutti gli aspetti di quel momento così negativo. Il cambio di modulo può averci dato maggiore fiducia, ma in campo contano l’aggressività e la cattiveria: con questi elementi abbiamo tutte le carte in regola per proporci come possibile rivelazione del campionato”.
Con il gol di sabato ai salentini Giorgio Corona è diventato il marcatore più “anziano” nella storia dei campionati professionistici italiani (40 anni, 4 mesi e 19 giorni), superando nella speciale classifica una leggenda del calibro di Silvio Piola: “Voglio condividere questo record con i miei compagni e i tanti ex che mi hanno aiutato nel corso della mia carriera. Ai giovani consiglio di allenarsi sempre al meglio senza pensare a quanto si guadagna. Non ho un segreto particolare: mi alleno e gioco sempre con lo stesso entusiasmo, cerco di farmi trovare sempre pronto per rendermi utile alla squadra e all’allenatore”.
Domenico Colosi