Una vittoria meritata per il Fenice Volley (conosciuto come Venetico Volley alle Pigiessiadi Calabria 2016) che conquista il primo posto nel Campionato di Volley Libera Femminile di Spadafora. Con un 3-1, dopo un’eccezionale rimonta, le 12 ragazze della Fenice riescono ad avere la meglio contro la Libertas.
Si è conclusa con una vittoria e un quarto posto, l’esperienza spadaforese della Fenice Volley, precedentemente conosciuta come Venetico Volley alle Pigiessiadi Calabria 2016, che ha preso parte alla Primavera Cup e al Campionato di Volley Libera Femminile nel comune tirrenico. Con un quarto posto nella mista, dopo uno scontro molto agguerrito contro gli avversari del Fata Morgana, i ragazzi della Fenice riescono ad assicurarsi la vittoria nella femminile mista portando a casa un meritato primo posto. Un incontro agguerritissimo, quello della finale, che ha visto trionfare le 12 ragazze della squadra contro le avversarie della Libertas portando a casa un punteggio di 3-1.
“Sono molto contento dei risultati ottenuti. Nella mista ci siamo fermati al quarto posto ma nonostante tutto abbiamo fatto del nostro meglio –ci racconta l’allenatore del Fenice Volley, Andrea Giacobbo, che aggiunge– il risultato migliore l’abbiamo ottenuto nella femminile mista dove le nostre ragazze sono riuscite a portare a casa la vittoria. I ragazzi hanno compiuto un percorso di crescita incredibile e sono sicuro potranno fare sempre meglio. Vorrei inoltre fare un ringraziamento speciale –prosegue- al comune di Spadafora che ci è venuto incontro dimostrandosi sempre molto disponibile nell’organizzazione logistica degli incontri”.
Un’ottima azione di gioco, dunque, per la squadra femminile del Fenice Volley costituita da Chiara La Fauci, Ludovica Russo, Maria Cristina Salvo, Rossana fama, Rosaria Giordano, Silvia Grimaldi, Valeria Costa, Sara Natoli, Loredana Farrini, Sebastiana Costa, Maria Petrella e Giordano Jessica.
“Adesso–conclude l’allenatore della squadra- i ragazzi si concederanno un meritato riposo in vista delle prossime competizioni”.
Salvatore Di Trapani