Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico del Messina analizza le difficoltà incontrate dei giallorossi soprattutto nella fase di impostazione. Con Nigro infortunato si prospetta un probabile passaggio al 4-4-2.
Si va verso un probabile cambio di modulo per il Messina che affronterà domani pomeriggio il Lamezia al San Filippo: per arginare un problema strettamente legato all'assenza di alcuni giocatori chiave (Enrico Pepe e Nigro sono infortunati mentre Benvenga dovrà scontare la prima delle due giornate di squalifica dopo l'ingenua espulsione rimediata con la Juve Stabia) e per premiare la buona volontà e la grande applicazione in allenamento di elementi come Izzillo e Vincenzo Pepe si può facilmente immaginare un Messina disposto con un classico 4-4-2; lo schieramento a tre punte, mai veramente digerito da Grassadonia, sarà verosimilmente accantonato in attesa degli eventi. “Non abbiamo i giocatori adatti per fare il 3-5-2 in questo particolare momento della stagione,” ha dichiarato il tecnico nella conferenza stampa della vigilia, “quando a Castellammare siamo tornati all’antica, e mi riferisco chiaramente al secondo tempo, non abbiamo più superato il centrocampo, soffrendo terribilmente fino all’ultimo secondo. Abbiamo una paura “fottuta” nel fare il nostro calcio, subiamo tantissimo le iniziative degli avversari. Dobbiamo dare il massimo da qui fino a gennaio, poi naturalmente faremo le nostre valutazioni”.
Pur continuando a mantenere sempre il profilo basso, Grassadonia evidenzia i progressi che il Messina ha compiuto almeno sotto il profilo dei risultati: “Abbiamo imparato a soffrire, siamo sicuramente più uniti e compatti in campo, ma creiamo ancora pochissime opportunità e abbiamo grosse difficoltà a fare filtro a centrocampo. Il Lamezia è forse l’avversario peggiore che ci potesse capitare, è una squadra molto organizzata con una grande solidità difensiva: dobbiamo essere intelligenti nella gestione del match senza farci prendere dalla fretta o dal nervosismo, come troppo spesso è capitato nelle ultime settimane. Fare risultato è fondamentale per potenziare la personalità e l’autostima di questa squadra".
Il tecnico spende quindi alcune parole sull’ultimo arrivato in casa giallorossa, l’attaccante ex Teramo Marco Gaeta: “Si tratta sicuramente di un buon giocatore che conoscevamo molto bene: deve ancora trovare la migliore condizione, ma può dare un contributo importante a questa squadra in attesa di sapere i tempi di recupero di Bjelanovic. Sarà sicuramente convocato per la gara di domani, farò le mie valutazioni per un suo eventuale impiego”.
Domenico Colosi