Le sensazioni: «Esperienza incredibile. Voglio ringraziare i miei compagni di viaggio, chi mi ha sostenuto e soprattutto lo sponsor, la Faac coop di Messina»
E’ andata meglio del previsto la 42esima edizione della Maratona di New York per Katia Scionti, una delle messinesi ai nastri di partenza della celebre corsa su strada. L’atleta peloritana si è infatti classificata 17esima tra le italiane, prima della categoria M35. «Sono molto soddisfatta – ha commentato -. Per la prima volta percorrevo una 42 chilometri e ho avuto poco tempo per prepararla». Dall’assegnazione del pettorale, conquistato con il successo nella Mezza Maratona di Terrasini, alla partenza, sono infatti trascorsi solo pochi giorni. Tutti dedicati all’allenamento.
L’esperienza si può comunque dire assolutamente positiva: «Pazzesca direi – ha aggiunto -. Il fuso orario incide, ma la bellezza di correre con migliaia di persone intorno che ti incitano vale lo sforzo. Sembrava un film, mi sono ritrovata a mio agio in un contesto che temevo potesse essere molto più grande di me. Al quale non ero abituata». Già perché la manifestazione statunitense è anche festa, divertimento: «La gente ballava, applaudiva, si divertiva, viverla sul posto ha tutto un altro sapore», prosegue la Scionti. Un grazie enorme va inevitabilmente a chi ha permesso che questo sogno si avverasse: «Voglio ringraziare i miei compagni di viaggio, chi mi ha sostenuto e soprattutto lo sponsor, la Faac p.a. soc coop di Messina che mi ha aiutato a sostenere le spese».
La Scionti guarda già oltre. All’orizzonte c’è la Maratona di Firenze. «Non era in preventivo ma sarà un buon test – conclude -. Il percorso è molto accattivante, tra centro storico e cascine».