Il segretario Antonio Di Blasi: “Quello che è accaduto non fa onore alla pallamano italiana”. Per la cronaca, la partita è finita 29 a 28
“Quello che è accaduto sabato sera al palazzetto di Pontinia (Roma), e per di più davanti ai massimi dirigenti federali, non fa di certo onore all’intera pallamano italiana”, così esordisce l’amaro comunicato di commento della Messana Pallamano in merito alla partita disputata contro la Fight Futura. Le peloritane contestano reti su azione segnate e non convalidate, un tiro dai sette metri realizzato e annullato, rigori sacrosanti non dati, una decina di infrazioni (di passi e sfondi) non viste, diverse “strane” segnalazioni di gioco passivo su attacchi organizzati e falli da 2′ che si fanno finta di non vedere. Ancora riprese del gioco (dopo rete subita) assolutamente irregolari, fischi incomprensibili palesemente a senso unico e, come se non bastasse, provocazioni a non finire da parte dell’allenatore avversario dirette alle atlete e al presidente Spadaro, che ha assistito alla gara, tra l’altro, dalla tribuna.
Tutto questo è quello che sarebbe accaduto nel Lazio. “Abbiamo capito tutti che si vuole promuovere un progetto, ma vorremmo che questo avvenisse con regolarità senza creare danni e disagi ai sodalizi di pallamano che fanno tanti sacrifici per far quadrare i conti e lavorano giornalmente con serietà e dedizione – si legge ancora nel comunicato firmato dal segretario, Antonio Di Blasi -L’Handball Club Messana accetta il risultato sul campo, ma si augura di non dover mai più assistere a “spettacoli” di questo genere”.
Per la cronaca, per quanto in questi casi può valere, la Messana ha perso l’incontro con il risultato, bugiardo, di 29 a 28.