Le peloritane hanno provato in tutti i modi di fare lo sgambetto all’imbattuta capolista della serie A1. Il tecnico Cardaci costretto a rinunciare alla bomber Ceklic
E’ finita con gli applausi convinti di uno sportivissimo pubblico salernitano il match tra Salerno e Messana, valido quale prima giornata di ritorno del massimo campionato di pallamano femminile. Come nella tradizione ancora un match vibrante con le siciliane allenate da Salvo Cardaci che hanno provato in tutti i modi a fare lo “sgambetto” all’imbattuta capolista della serie A1 e per poco non stavano riuscendo.
Al termine di una gara molto equilibrata e risolta solamente negli ultimi minuti di gioco, il Messana nonostante la pesante assenza del terzino Ceklic, ha mostrato una buona organizzazione tattica che ha messo in crisi le Campionesse d’Italia in carica che proprio contro le sicule, nella gara di andata disputata in Sicilia, avevano perso l’unico punto della stagione (vincendo solo alla lotteria dei rigori). Anche in questa occasione la sfida è stata emozionante con le squadre che si sono rincorse a vicenda nel corso dei sessanta minuti, anche se le padroni di casa trascinate da un tifo infernale sono state brave a non subire mai il break decisivo dalle isolane che, solo nel concitato finale, hanno dovuto arrendersi alla forza atletica e fisica delle avversarie.
Il rammarico in casa messinse cresce, se si pensa che all’ultimo momento il tecnico siciliano ha dovuto rinunciare all’apporto del bomber serbo Ljubica Ceklic che nell’ultimo allenamento prima della partenza in Campania ha subito un infortunio. Nonostante la pesante defezione, le messinesi hanno giocato con grande determinazione e dopo l’iniziale svantaggio di due lunghezze sono state quasi sempre avanti nel punteggio. Ultimi tre minuti di primo tempo fatali con Salerno che grazie all’azzurra Federspieller e alla fuoriclasse macedone Crvenkoska riuscivano ad operare un piccolo break (16 a 14 al riposo). Nella ripresa ancora equilibrio con la Messana trascinata dal duo Cherone- Miladinovic e al 48′ il punteggio è di 21 a 22. Sarà l’ultimo vantaggio per Piffer, Romeo, Cavenaghi e compagne che subiscono un parziale di 3 a 0 e con Salerno di nuovo avanti si chiude la contesa con il risultato finale di 27 a 24.
“Le mie ragazze hanno giocato una splendida gara – evidenzia il tecnico della Messana Cardaci – resta l’amaro in bocca perchè questa gara l’avrei voluta giocare con il “sette” migliore, ma onore alla capolista che ha dimostrato, se ce ne fosse ulteriore bisogno, di possedere quantità e qualità tali da poter legittimamente aspirare alla conquista del terzo scudetto consecutivo. Per quel che ci riguarda l’obiettivo play-off resta alla nostra portata e faremo di tutto per centrare il quarto posto al termine della stagione regolare”.