Il difensore peloritano, al secondo gol stagionale contro i calabresi, manda in estasi i 200 messinesi presenti al “Razzo”. E' il messaggio chiaro della capolista

Messina: la Lega Pro si avvicina. Al diavolo la scaramanzia. La capolista piazza un colpo importantissimo a Vibo Valentia e si allontana dal Cosenza, sconfitto a Palazzolo e adesso lontano cinque punti. Giovanni Ignoffo fa il “duce”: da ministro della difesa mette fuori di testa un gol quasi fatto dei padroni di casa a metà del primo tempo; in apertura di ripresa trascina i suoi alla vittoria ancora con un colpo di testa.

Al “Razza” l’Acr si presenta con il consueto 4-4-2, con gli stessi interpreti di domenica scorsa ad eccezione del rientrante Caiazzo che prende il posto al centro della difesa dello squalificato Cucinotta, accanto all’uomo del giorno, Ignoffo. Sugli esterni Caldore e Quintoni. Centrocampo “classico” con Parachì, Bucolo, Maiorano e Savanarola. In avanti il tandem Cocuzza-Corona.

PRIMO TEMPO
Parte meglio il Messina con un tiro di Corona parato da Peschechera. La Vibonese si sveglia e comincia ad avanzare con determinazione. Assist di Marasco per Caterisano, Lagomarsini deve intervenire per evitare lo svantaggio. Lo stesso portiere giallorosso si oppone poi a De Cristofaro. Continua il forcing e al 9′ i padroni di casa hanno l’occasione giusta per passare: Da Dalt colpisce a colpo battuto, Maiorano interviene di testa sulla palla diretta in fondo al sacco. La paura stimola gli ospiti: Maiorano crossa ma l’incornata di Corona non è convincente. La Vibonese ricomincia a premere e stavolta deve superarsi Ignoffo per tirare fuori dalla porta un altro colpo di testa destinato a varcare la linea di porta. L’Acr batte un colpo con Quintoni, che su punizione costringe Peschechera all’intervento plastico in angolo. Poco dopo ci prova Cocuzza dalla distanza ma l’estremo di casa respinge con i pugni. La fine del primo tempo vede ancora la Vibonese cercare la via del gol: Marasco mette involontariamente Spanò a tu per tu con Lagomarsini, ma il calabrese calcia male. Si chiudono così i primi quarantacinque minuti, con la Vibonese più vivace.

SECONDO TEMPO
Al Messina serve una scossa, che arriva quasi subito. Precisamente al 2′: Quintoni pennella, Ignoffo trova coordinazione e stoccata giusta di testa per firmare lo 0-1. Pesantissimo. Per il difensore peloritano si tratta del secondo gol stagionale (il primo messo a segno contro la Vibonese all’andata), che potrebbe valere un campionato. La Vibonese incassa il colpo e fatica a reagire: pane morbido per i duri denti messinesi. I calabresi si riversano in avanti e provano a creare delle mischie, ma è l’Acr a sfiorare più volte il raddoppio in contropiede. Finisce così: per la banda di Catalano sono tre punti d’oro.