Il Messina fermato sullo 0-0 dal Comprensorio Normanno

Il Messina fermato sullo 0-0 dal Comprensorio Normanno

Il Messina fermato sullo 0-0 dal Comprensorio Normanno

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domenica 14 Ottobre 2012 - 16:11

I giallorossi hanno spinto senza riuscire ad avere la meglio su di un avversario ostico, che ha rischiato anche il colpaccio. Troppi lanci lunghi

Il Messina non va oltre lo 0-0 al San Filippo contro il Comprensorio Normanno, squadra ostica che ha giocato a viso aperto rischiando anche il colpaccio. Catalano deve rinunciare agli squalificati Cucinotta e Caiazzo, così lancia in difesa a sinistra Di Stefano, per la prima volta dal primo minuto, a destra Caldore con Ignoffo e Chiavaro centrali. Trio confermato a centrocampo con Cicatiello, Bucolo e Maiorano, e in attacco con Leon a supporto di Corona e Croce. Il Comprensorio Normanno, più facilmente Paternò, presenta tre ex giallorossi: Orefice e Calderella in difesa, La Marca a centrocampo. Pippo Strano schiera i suoi con un offensivo 4-4-2 con Mastrolilli e Mandarano in attacco.

PRIMO TEMPO
La prima occasione è per gli ospiti: cross dalla sinistra di Caldarella, colpo di tacco di Savanarola che termina fuori di poco alla sinistra di Lagomarsini. Poco dopo ci prova Zumbo dalla distanza ma la mira non lo supporta. La risposta del Messina arriva al 6′: è dapprima Maiorano a trovarsi di fronte a Vecchio, ma si fa ipnotizzare. Poi Croce spara dai trenta metri: fuori. E’ il preludio all’autentica palla-gol che capita al 12′ sempre sui piedi Croce: l’attaccante in spaccata centra in pieno la traversa, poi manda alto calciando da terra a Vecchio battuto. La partita vive a seguire un momento di stanca con l’unico brivido rappresentato dalla triangolazione Mandarano-Savanarola-Mandarano con quest’ultimo che conclude sull’esterno della rete. Al 45′, invece, Croce raccoglie di testa un cross di Di Stefano ma la palla sfiora il palo alla destra dell’estremo ospite. Nel primo tempo predominio di marca messinese che non si concretizza nello sperato vantaggio.

SECONDO TEMPO
Il Messina tiene in mano il pallino del gioco ma non riesce a creare occasioni da gol. Al 57′ Catalano prova cambiare qualcosa in avanti, inserendo il più mobile Cocuzza per Croce. Con Leon il campo i giallorossi dovrebbero provare più a giocare palla a terra invece di tentare il lancio lungo. Il primo tentativo della ripresa è per Barberi: colpo di testa fiacco, senza problemi Lagomarsini. Al 23′ ambizioso lob dai 40 metri di Mastrolilli che costringe il portiere del Messina a deviare sopra la traversa. Poco dopo ancora Paternò pericoloso con un colpo di testa di Mandarano, a seguire Mastrolilli con una rasoterra dalla distanza che Lagomarsini blocca. Gli ospiti si fanno più propositivi. Reazione peloritana al 28′: Maiorano trova lo spazio per calciare in area ma tenta un dribbling e spreca tutto. Torna a farsi vedere all’81’ Mandarano su un calcio di punizione che finisce alto. All’84’ Catalano getta nella mischia anche Costa Ferrreira e passa al 4-4-2 con il nuovo entrato e Leon esterni e Corona-Cocuzza duo d’attacco. L’occasionissima finale lo costruiscono però i due nuovi entrati del Comprensorio: fuga sulla sinistra di Truglio che mette in mezzo per il tap-in quasi decisivo di Scapellato. Finisce 0-0, per il Messina un’altra occasione persa di avvicinarsi alla vetta.

5 commenti

  1. mi sa che c e qualcosa che non va…..

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  2. cERCO TENACEMENTE QUALCHE SPETTATORE TIFOSO SE NON ANCHE TECNICO CHE PREFERISCA CROCE A COCUZZA, SARA’ CERTAMENTE UN NOSTALGICO DI FERRARO, LA CUI FREQUENTAZIONE DEL PRATO DEL S.FILIPPO HA CREATO I PRESUPPOSTI PER IL FALLIMENTO DELL’OBBIETTIVO DELL’ACR SENZA UN SOLDO,DELL’ANNO SCORSO.
    lA STORIA SI STA RIPETENDO.
    PERCHE’ NON SI FA UNA PROVVISTA DI BOMBOLE E RELATIVI ZAINI DA SUB PER DOTARE QUEI GIOVANOTTI CHE HANNO UN’AUTONOMIA DI CIRCA UN TEMPO (fORSE).
    IL MESSINA VERO E’ QUELLO VISTO OGGI POMERIGGIO DOVE GLI UNDER
    QUANDO SI INCONTRAVANO CON IL PALLONE TREMAVANO ED OSAVANO UN PASSAGGIO AL COMPAGNO PIU’ ESPERTO CHE SI TROVAVA IN UN RAGGIO DI NON OLTRE 5 METRI SENZA VALUTARNE L’UTILITA’.
    OLTRE LA TRAVERSA DI CROCE, COMUNQUE A PORTA VUOTA, E QUINDI GOL DIVORATO, NON RICORDO UN SOLO TIRO NELLO SPECCHIO DELLA PORTA, FORSE I QUATTRO ATTACCAMTI SCHIERATI AVEVANO PAURA DI FARE MALE A QUEL PORTIERINO SCHIERATO DAL PATERNO’ CON UNA MAGLIA CHE ARRIVAVA ALLE SUE GINOCCHIA, TANTO ERA GRANDE IL PICCOLO VECCHIO.

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  3. Questa scquadra e questo allenatore non hanno alibi devono solo vincere. Ancora passi falsi e vedremo prima sostituire l’allenatore e poi stravolgere l’organico. Nessuno lo vuole ma già domenica vi è una sola alternativa vincere, nè si può pensare che ancora sia necessario tempo poichè il pre-campionato questa volta è stato regolarmente effetuato ed i giocatori a questo punto devono essere già al max della condizione, solo Leon ha delle attenuanti, ma il brutto e lento gioco non gli si può certo imputare a lui!

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  4. Non so cosa facesse il signor Catalano prima di incontrare i dott. Lo Monaco, perchè non continua a farlo?

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  5. Sei sicuro che i dipendenti ed i giocatori sono regolarmente pagati?
    A proposito qualcuno ha notizie della ventilata nomina del Direttore addetto alle bandierina, che ritengo fondamentale per il successo sportivo dell’ACRMessina.

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