La squadra di Misiti e’ stata battuta 17-10. Dopo un ottimo inizio le peloritane cedono alla distanza. Non basta la Abbate, autrice di cinque gol
Comincia male il nuovo anno per la Waterpolo Despar Messina superata a Catania dall’Orizzonte per 17-10. Un punteggio ancora una volta largo a favore delle etnee sulla scia di quello ottenuto in Coppa Italia ad ottobre. Alle messinesi non basta un buon inizio e neppure la ritrovata verve realizzativa di Simona Abbate che alla “Zurria” si riscopre infallibile, segnando ben 5 gol. La sconfitta ha avuto riflessi negativi, oltre che sul morale, anche in classifica con la squadra di Misiti che ha perso una posizione, scavalcata dall’Imperia contro cui giocherà sabato prossimo uno scontro importantissimo visto che in palio c’è il passaggio alla final four di Coppa Italia ed il prestigio di poter operare il contro sorpasso ai danni delle liguri.
CRONACA- L’avvio della Waterpolo Despar Messina è bruciante. La Abbate approfitta delle difficoltà a difendere delle etnee e segna una doppietta. Dopo il rigore di Tania Di Maria, l’atleta di Marcianise realizza ancora seguita a ruota da Bujka. Sul 4-1, però, incredibile ma vero, si spegne la luce e la Waterpolo Despar Messina da protagonista diventa comparsa.
Un incredibile black-out che l’Orizzonte sfrutta a cavallo dei primi due tempi, segnando 7 volte consecutivamente ( 8-4 ). Sugli scudi, in questa fase, la straniera Perrault e Di Mario, autrici di una tripletta ciascuno. Il break ha un effetto dirompente sulla Waterpolo Despar Messina che riesce a colmare lo svantaggio all’intervallo lungo con le reti di Abbate e Bujka ( 9-6). Proprio l’ungherese viene espulsa definitivamente all’inizio del terzo parziale ed il divario tra le due squadre prende sempre più corpo fino al 17-10 finale. Un risultato pesante e forse ingeneroso per le peloritane che, comunque, dovranno continuare a lavorare per colmare il gap con le prime della classifica, per il momento fuori portata.
COMMENTI – Contenta a metà Simona Abbate, la migliore delle messinesi. “ Quando segni cinque gol e non vinci non puoi essere soddisfatta. Purtroppo non abbiamo avuto una buona fase difensiva e non abbiamo sfruttato al meglio l’inizio favorevole. Loro sono esperte e ci credono sempre, e, forse questo ha fatto la differenza. Una lezione che ci servirà per il futuro. La mia cinquina la dedico a mio padre che non è stato bene, ma che adesso è a casa. Un qualcosa che mi ha tranquillizzato e mi ha fatto rendere al meglio. Peccato, però, per il finale. Ma già dalla prossima proveremo a ripartire perché il gruppo c’è ed è compatto”.