La truppa di Perdichizzi parte bene ma lascia i due punti in Umbria. Barcellona all’inverso: primo quarto 7-22, poi la sveglia. Ai supplementari decisivo Da Ros
L’Orlandina cade a Perugia nell’ottava giornata del campionato di Dna. Una gara dai due volti, ottimo l’impatto con il match, male al rientro dopo l’intervallo lungo. Dopo i primi due quarti giocati molto bene dalla compagine allenata da coach Giovanni Perdichizzi, con il massimo vantaggio per l’Upea raggiunto al quinto del secondo periodo (28-42), il black out che ha di fatto spianato la strada ai locali. L’Orlandina ha smesso di attaccare il canestro, permettendo a Perugia di conquistare i due punti in palio (89-74 il finale).
In Legadue vince ai supplementari la Sigma Barcellona contro Reggio Emilia. Primo tempo da incubo per i siciliani, che subiscono nei primi dieci minuti un secco 7-22 e riescono a rialzare la testa pur chiudendo la prima parte di gara sul 25-36. Nella ripresa la scossa e la rimonta effettuata sulle ali dell’entusiasmo scaturito dalle giocate di Lukauskis (alla fine sono 22 i punti per lui). Gli ospiti sono però in partita trascinati da un super Taylor, ma non basta. Si va all’overtime, dove protagonista diventa Da Ros, subentrato a Mocavero fuori per falli. Finisce 83-77.