Il consigliere della Terza Circoscrizione e l'assessore allo Sport stanno vagliando alcune ipotesi per una gestione pluriennale del campo "Marullo" di Bisconte e dello stadio "Celeste".
Nuova importante schiarita nella vicenda riguardante la gestione del campo sportivo “Marullo” di Bisconte e dello stadio "Celeste": il consigliere della Terza Circoscrizione Santi Interdonato (PD), dopo un incontro con l’assessore allo Sport Sebastiano Pino, è pronto a definire un piano che preveda per il Comune una nuova politica di esternalizzazione degli impianti sportivi. Una volta abbandonato lo schema contrattuale del comodato annuale l’obiettivo sarà infatti quello di passare ad un rapporto di gestione di carattere pluriennale sulla base di piani di sviluppo e procedure ad evidenza pubblica. “Mi sembra che si sia palesata la volontà di intervenire realmente nel settore e la convergenza di intenti sulle modalità amministrative depone favorevolmente”, ha scritto in una nota ufficiale Interdonato, “del resto, un atto di indirizzo è già stato formulato attraverso la Delibera di Giunta n. 99 del 10 febbraio 2015, in verità poco pubblicizzata finora. In quel documento vi sono degli input piuttosto interessanti che la Terza Circoscrizione condivide perché si pongono nella logica di voler interrompere l’inerzia nel settore e di voler ripristinare condizioni di legalità e buona amministrazione. Tra questi elementi opportuna appare la eventuale rinegoziazione di contratti già in essere con soggetti gestori degli impianti che, magari, godono di situazioni contrattuali di vantaggio ingiustificate e non sostenibili perché a suo tempo non venne stipulata correttamente la convenzione tra le parti ovvero perché nel corso del tempo contrattuale non vi è stata un vigilanza adeguata da parte della proprietà.
Il comodato annuale è ritenuto uno schema inappropriato che non valorizza l’impianto, antieconomico per il Comune e non in grado di garantire un'adeguata offerta servizi al pubblico. Il conferimento in gestione pluriennale (minimo dieci anni) fa si che il Comune possa sgravarsi di costi manutenzione, rende possibile programmare investimenti per il miglioramento della struttura e favorisce la fruizione al pubblico nel rispetto di tariffe determinate nel rispetto di parametri normativi sui quali l’Ente Territoriale è tenuto a vigilare. Questa l’intenzione dell’Amministrazione per quel che riguarda lo stadio "Celeste" ed il campo "Marullo" di Bisconte a partire dalla prossima stagione sportiva 2015-2016, mantenendo inalterato il rapporto di comodato soltanto per la stagione in corso rispettivamente con l’Acr Messina e con il gruppo di fatto di associazioni sportive che vede come capofila il Camaro 1969.
Fondamentale rispetto alle procedure di affidamento risulta la necessità di elaborare un regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali, anch’esso invocato dalla Terza Circoscrizione per colmare una grave lacuna amministrativa della nostra organizzazione municipale. L’assessore ha dichiarato che su questo aspetto sta operando e che presto il Dipartimento allo Sport dovrebbe essere in grado di produrre una proposta di regolamento che dopo l’approvazione da parte della Giunta potrà essere trasmessa ai consigli circoscrizionali ed al consiglio comunale, i quali si esprimeranno sulla stessa, proponendo eventuali emendamenti integrativi e/o modificativi che possano tener conto anche delle specifiche peculiarità di ogni impianto.
Su una mia specifica sollecitazione, Pino ha fatto presente come nella nascitura regolamentazione dovrà essere contemplata anche l’utilizzazione da parte di associazioni terze degli spazi sportivi (in particolare palestre) ricadenti entro i plessi scolastici di competenza comunale nelle ore extra scolastiche, cui gli istituti sono tenuti, al fine di evitare il verificarsi di anomalie amministrative e situazioni poco limpide o non del tutto legittime. In quest’ottica si intende, altresì, rivedere l’organizzazione del servizio offerto dai custodi comunali degli impianti secondo un’impostazione che aumenti la qualità anche attraverso la rotazione di ogni singolo operatore al fine di evitare il cristallizzarsi di certe prassi distorte”.