Giovedì scorso il genovese Matteo Bof si è aggiudicato il posto di nuovo recordman di traversata dello Stretto di Messina in kite-surf. Bof ha attraversato lo Stretto portando a poco più di 9 minuti per ogni tratta, meno di 20 minuti -roundtrip-, il tempo di percorrenza, con un vento di grecale compreso tra i 12 ed i 16 nodi costante sul percorso, partendo dalla sede della Lega Navale di Pace e arrivando a Nord del porto di Reggio Calabria. Il kite-surf è uno sport che è nato qualche anno fa dal tradizionale windsurf, assumendo caratteristiche molto diverse e particolari. Ha avuto un’esplosione e uno sviluppo quasi incredibili, passando in pochi anni dalla nascita ad una diffusione elevata che vede già i suoi materiali in tutti i surfshop italiani. Questro nuovo sport nautico si pratica con una tavola simile ad un surf da onda dotato di un aquilone, la cui forma ricorda un pò un parapendio, collegato con almeno due o cinque cavi di una trentina di metri ad una barra orizzontale di una sessantina di centimetri, che serve per impugnare e tenere l’aquilone. L’ala è fornita di tubolari gonfiabili che servono a renderlo inaffondabile e a facilitarne la ripartenza dall’acqua. Le ali variano da 4-5 mq fino a quasi 20 mq per i venti leggeri. E si dice che col kite-surf si possa planare anche con venti di 5-6 nodi, aiutati dal fatto che la trazione, oltre che in avanti, viene esercitata verso l’alto.
Giovedì un genovese ha battuto il record della traversata dello Stretto in kite-surf
sabato 07 Luglio 2007 - 09:01
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