La Demoter Messana, come da pronostico, è stata costretta a cedere l’intera posta in palio sul campo del quotato Bancole. Un primo turno difficile per le siciliane costrette a schierare in campo diverse giovanissime per le “assenze pesanti- di Luciano, Miladinovic, e del capitano Giusi Interdonato.

Nonostante le defezioni per almeno 20 minuti l’equilibrio sembrava prevalere con le padroni di casa avanti solo di una o due lunghezze. Nei minuti finali del primo tempo, però, tre reti consecutive dell’imprendibile portoghese De Sousa e le conclusioni magistrali della Iatsenko segnavano il break risultato alla fine vincente.

Al riposo in svantaggio di sette lunghezze ( 10 a 17), nella ripresa la Messana ha giocato con grande orgoglio, ma non è più riuscita a rientrare in partita. Tra le note positive, l’esordio in serie A1 delle gemelle Rizzo (Grazia e Melania) che insieme alla Truscello si sono ben disimpegnate, mentre una nota di merito particolare va alla ventenne Santina Sanò (in campo sin dal primo minuto) e a Rosaria Triolo che lentamente, ma progressivamente sta recuperando la forma migliore. Da segnalare, tra l’altro, l’eccellente direzione arbitrale dei signori Alperan e Scevola di Milano.

“Partita archiviata senza traumi – dice il presidente della Messana Filippo Spadaro – Bancole è certamente una delle “corazzate- del massimo campionato femminile e con le assenze che lamentavamo in questo momento, non era proprio possibile fare di più.

In ogni caso abbiamo tenuto il campo in maniera dignitosa e adesso ci apprestiamo a preparare al meglio la prima casalinga contro la Nuorese. Un match alla nostra portata e già all’Handball Trophy di Vigasio abbiamo avuto modo di confrontarci con le sarde. Dalle nostre ragazze mi aspetto una prestazione maiuscola per iniziare nel migliore dei modi una stagione che si presenta alquanto impegnativa-.