Pallamano, colpaccio della Messana contro Ferrara in ottica salvezza

Pallamano, colpaccio della Messana contro Ferrara in ottica salvezza

Redazione

Pallamano, colpaccio della Messana contro Ferrara in ottica salvezza

mercoledì 16 Aprile 2008 - 10:23

Potrebbe essere la vittoria che vale una stagione. Con una splendida prova d’orgoglio la Messana supera al pala San Filippo il quotato Ferrara e si regala tre punti d’oro per la sua classifica che potrebbe davvero spianarle la strada verso la permanenza nella massima serie. Una gara avvincente (ben diretta dai signori Bassi e Scisci di Conversano) con le due squadre che si sono confrontate con lealtà sportiva mostrando ai tifosi presenti spumeggianti azioni di gioco dal primo all’ultimo minuto.

La Messana ha mostrato di essere in partita fin dai primi affondi, tenendo testa al temibile avversario senza timori reverenziali per poi imporsi di misura ( 29 a 28), ma con pieno merito.

Il primo tempo si distingue per l’equilibrio dei valori in campo, con le due squadre che si alternano nel punteggio, ma senza riuscire ad operare un vero allungo.

Ferrara cerca di scrollarsi di dosso la Messana con il duo Demeny-Ori a “bucare- la difesa siciliana dai sei metri. Sottotono, invece, è stata la prestazione della fuoriclasse danese Jespersen che, ottimamente controllata da capitan Giusi Interdonato, non è quasi mai riuscita a sviluppare azioni offensive importanti.

Al riposo in vantaggio di 1 rete (12 a 11 il parziale), nei primi 8 minuti della ripresa si registra il primo break significativo (4 a 0) con le padroni di casa che volano sul 19 a 14 grazie alle reti delle gemelle Persico (Emilia e Stefania). Partita chiusa?

Nemmeno a pensarlo. Le emiliane si svegliano e con la belga Pfiffer e l’italo argentina Luciana Porrini rientrano in partita al 18′ quando riescono a ridurre lo svantaggio fino al 22-21.

A questo punto sale in cattedra la romena Camelia Ungureanu con tre reti consecutive riportando la squadra sul + 5 (26-21). A 3’33- dalla fine sul punteggio di 29 a 25 la mossa della disperazione di mister Ribaudo che con una difesa profondissima opera un break di 4 a 0 riportandosi sotto di una lunghezza a 11- dalla fine.

Palla in mano alla serba Miladinovic che gestisce e non spreca e al fischio di chiusura è gran festa in campo e sugli spalti con diversi appassionati della pallamano siciliana venuti a Messina per incitare l’unica squadra femminile isolana di serie A1.

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