Il rilancio del Rallye dei Nebrodi

Il rilancio del Rallye dei Nebrodi

Redazione

Il rilancio del Rallye dei Nebrodi

sabato 12 Luglio 2008 - 11:23

Presentata a Sant'Angelo di Brolo la sedicesima edizione, con un occhio al futuro

Sport e turismo, ma prima di tutto la sicurezza. Si svolgerà dal 19 al 20 luglio la sedicesima edizione del Rallye dei Nobrodi. Prima preoccupazione di tutti, amministratori locali, organizzatori, piloti e scuderie, la sicurezza, per i partecipanti e per il pubblico. Lo ha ricordato il sindaco, Basilio Caruso, che ha riconosciuto l’importanza storica dell’evento sportivo, penalizzato in passato da due interruzioni. Un’importanza che tocca l’economia dell’intero territorio nebroideo. Il sindaco ha, poi, concluso il suo intervento assumendo l’impegno di creare assieme agli altri rappresentanti politici locali le condizioni per garantire un futuro alla gara.

Sulla sicurezza sono impegnati anche gli organizzatori, che per bocca del presidente del Comitato organizzatore, Anna Mastroeni, hanno sottolineato la determinazione a riprendere per la seconda volta la gara non cambiando le linee guida del passato, incentrate sulla sicurezza e sullo sport automobilistico inteso come insostituibile strumento di promozione del territorio.

Presenti anche altri amministratori, il sindaco di Brolo, Salvo Messina, il sindaco di Gioiosa Marea, Ignazio Spanò, che ha, tra l’altro proposto di individuare per la manifestazione un periodo di svolgimento alternativo all’estate, l’assessore allo Sport del Comune di Ficarra, Carmelo Mangano, l’assessore allo Sport del Comune di Piraino, Luca Leone, che ha avanzato l’idea di aprire il percorso alle auto storiche. Gli ha risposto il vicepresidente dell’Automobile club Messina, Marco Messina, spiegando che il percorso del rallye dei Nebrodi è un serio banco di prova per uomini e mezzi, e le auto storiche o le auto d’epoca in genere non potrebbero superarlo.

Tra gli interventi del pubblico molto apprezzato quello di Carmelo Galipò, che, assieme a Leonardo Caranna, ha dato un forte impulso al ritorno del Rallye dei Nebrodi dopo due anni di stop. «Questa gara – ha sottolineato – è la più antica in Sicilia, tralasciando i due internazionali, “Targa Florio- e “Messina-, è in assoluto la seconda nella provincia messinese, considerando che la prima edizione si svolse ben 28 anni fa. Un patrimonio storico che deve essere tutelato perché è ormai entrato nel dna del popolo nebroideo.»

Sul piano puramente sportivo si profila la partecipazione di grossi nomi del rallismo siciliano, con vetture di elevato spessore tecnico non fosse altro perché le stesse impegnate nel Campionato italiano e nel “Mondiale-. Carmelo Galipò (nella foto un momento dell’ultima edizione, 2005) e Leonardo Caranna sulle Peugeot 207 S2000 del team Munaretto, Ninni Oieni sulla identica vettura del team Tweester; Giuseppe Patti sulla Grande Punto Abarth S2000 Team Turbocar. A loro si opporrà una agguerrita pattuglia di Renault Clio S1600 con alla guida Ettore Caranna, Epifanio Beccaria, Luigi Guidara e Cono Bontempo, più la Fiat Punto S1600 della Rp Auto per Carmelo Molica, vincitore con questa vettura dell’ultima edizione del rallye dei Nebrodi. Con le Mitsubishi Lancer Evo 9 certi al via Pino Barbitta, Mario La Barbera e Renato Di Miceli.

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