Il presidente Zullo: -L'occasione per far incontrare tutte le diverse culture sportive-. Restano però le gravi lacune sul fronte impianti sportivi
Stasera, sabato 4 ottobre, presso il Circolo Umberto Fiore di Briga Marina, dalle ore 20 in poi, si terrà una serata dedicata all’Uisp di Messina, per festeggiare il trentesimo anno di vita dalla sua fondazione. L’Ente di Promozione Sportiva, che in tutti questi anni si è prodigato nell’organizzazione di numerose manifestazioni per promuovere lo sport a livello amatoriale, festeggia un anniversario importante e per l’occasione saranno passati in rassegna i momenti più belli dal 1978 ad oggi con un’esposizione fotografica e la proiezione di un filmato.
Saranno premiati i campioni provinciali di ciclismo e tennis per l’anno 2008. Un premio particolare verrà consegnato al primo presidente Uisp Messina, Andrea Failla, che salirà sul palco per ricevere l’applauso del pubblico presente. Alla festa saranno presenti tutti i componenti il direttivo Uisp, con in testa il presidente Antonino Zullo, accompagnato anche dai rappresentanti delle Leghe appartenenti all’Ente di Promozione Sportiva e tutte le 120 società affiliate, con i rispettivi atleti. E proprio il presidente ci ha raccontato con che stato d’animo vive questo appuntamento.
-Un traguardo sicuramente prestigioso – rivela- anche se siamo più giovani del Uisp nazionale che compie nel 2008 sessantanni. Questo per noi è anche un momento di socializzazione, di confronto tra tutte le culture sportive che si incontrano e porteranno il proprio contributo. Ci saranno rappresentanti di moltissime società che in tutto questo tempo hanno fatto tanto per lo sport amatoriale. Purtroppo è saltato per motivi che non dipendono dalla nostra volontà un workshop previsto sull’alimentazione, ma spero che venga fatto presto-.
Zullo è il quinto presidente dell’Uisp di Messina. Con lui impossibile non parlare della complessa situazione degli impianti sportivi: -Spero di promuovere al più presto un incontro pubblico, una tavola rotonda sull’argomento. Noi chiediamo da anni che ci vengano fornite strutture adeguate, anche in comodato d’uso, ma fino ad oggi le uniche risposte sono arrivate da noi stessi. Apprezzo le buone intenzioni dell’esperto del Comune Di Bartolo, ma le cose non sono così semplice come le si vuole farle apparire. Faccio l’esempio del campo Gescal, che dopo la frana non è mai stato riparato: un impianto gestito da noi e sul quale interveniamo periodicamente per mantenerlo in vita, altrimenti…-. Ma gli esempi potrebbero essere tanti, come gli ex campi di tennis di Villa Dante. -In questo momento ci sono strutture riservate a pochi intimi, mentre mancano gli spazi di base che dovrebbero essere affidati alle piccole realtà, piccole ma fondamentali per il territorio-.