Il sodalizio del presidente Spadaro conquista matematicamente il quinto posto. Al pala San Filippo di Messina le ragazze allenate da Salvo Cardaci hanno disputato una prestazione attenta e volitiva centrando senza difficoltà i tre punti decisivi che la piazzano al quinto posto della graduatoria finale
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Sulla scia della bella prova effettuata appena sette giorni prima a Nuoro, la Messana si è nuovamente ripetuta ottenendo la terza vittoria consecutiva della poule e chiudendo anzitempo il discorso permanenza nella massima serie nazionale. Al pala San Filippo di Messina le ragazze allenate da Salvo Cardaci hanno disputato una prestazione attenta e volitiva centrando senza difficoltà i tre punti decisivi che la piazzano al quinto posto della graduatoria finale.
A due giornate dal termine della stagione regolare, insomma, è tutto deciso con Teramo, Salerno, Sassari e Futura a contendersi lo scudetto, mentre a spareggiare per evitare il declassamento in serie A2 saranno il Nuoro di Deiana e la matricola Badolato di Sejmenovic. Davanti al pubblico amico e anche ad una ventina di sostenitori calabresi, le ragazze del presidente Filippo Spadaro hanno sciorinato anche questa volta una super prestazione mettendo sotto le malcapitate ospiti che hanno provato a creare qualche problema a Cavenaghi, Medjedovic e compagne senza mai riuscirci.
Ad inizio gara due novità importanti nello scacchiere peloritano con mister Cardaci che a sorpresa spedisce in tribuna il bomber serbo Ljubica Ceklic scegliendo di far giocare il duo straniero composto dalla serba Dragana Kovacevic e dall’argentina Maria Acosta con il giovane portiere Marta Savoca in campo sin dal primo minuto. Scelte azzeccate, visto che la Savoca ha disputato una grande partita con parate a ripetizione soprattutto nei primi venti minuti di gara, mentre Kovacvevic e Acosta in attacco hanno garantito una costante pericolosità. Positive anche le prestazioni di Sofia Cherone e Natasa Miladinovic (16 reti in due) che soprattutto nelle ripartenze in seconda fase sono riuscite a perforare la difesa ospite. Chiuso il primo tempo in vantaggio di ben 13 reti (21 a 8 il parziale), nella ripresa il tecnico Cardaci decideva di dare spazio e minutaggio anche alle messinesi doc Giusy Prisa, Denise Truscello, Adriana Luciano, Greta Smedile e al giovanissimo talento siracusano Marika Spada andate a segno e autrici di una buona performance. Vittoria facile, dunque, con tre punti che archiviano di fatto il discorso salvezza e consentiranno alla dirigenza siciliana di poter programmare con serenità e senza affanni il futuro.
“Gara quasi a senso unico con le nostre ragazze che non hanno sottovalutato le avversarie premendo subito sull’accelleratore– dice il vice allenatore messinese Gianmarco De Francesco – le vicissitudini degli ultimi mesi e il morale che purtroppo non è stato dei migliori non ha però condizionato il gioco della squadra che ha saputo reagire e nella poule ha dimostrato una marcata superiorità rispetto alle avversarie. Bravissime tutte anche se una nota di merito particolare – conclude mister De Francesco – la merita la promettente Savoca, portiere delle eccellenti prospettive che ha sostituito degnamente il nostro numero uno più esperto Alice Piffer che in settimana era stata poco bene. Determinata e sicura tra i pali Marta ha praticamente costruito quasi da sola il break iniziale con almeno 8 parate importanti che le compagne di squadra hanno poi finalizzato con delle reti in seconda fase. Sono felice per lei, ma anche per l’intero gruppo che nonostante tutto ha continuato a lavorare con immutato entusiasmo”.
Adesso una lunga sosta che porterà all’ultimo match del mini-girone salvezza che vedrà la Messana ospitare le sarde dell’H.C. Nuoro il prossimo 14 aprile. Una gara senza importanza per le siciliane che sicure del quinto posto assoluto cercheranno comunque di chiudere con un altra bella vittoria la stagione.