Le peloritane sempre in corsa per la salvezza. Sempre più decisivi gli scontri con Bologna e Ortigia Siracusa che le messinesi disputeranno i ncasa
Cuore e coraggio non sono mancati alla Waterpolo Despar Messina che, pur uscendo battuta dall’impari confronto con il Plebiscito Padova, merita riconoscimenti ed applausi per come è riuscita ad interpretare il match contro la vice capolista del massimo torneo femminile. Alla fine il tabellino dice 9-7 per le venete, ma le peloritane escono, come si dice in questi casi, con l’onore delle armi. A pesare , soprattutto le poche rotazioni in panchina per il tecnico Misiti, costretto a pescare a piene mani dal settore giovanile anche per l’infortunio dell’esperta Caterina Bonanno. In classifica non cambia nulla con la Waterpolo Despar Messina sempre in corsa per la salvezza e, a tal proposito, appaiono sempre più decisivi gli scontri con Bologna e Ortigia Siracusa che la Waterpolo Despar Messina giocherà in casa.
Si gioca in condizioni ambientali difficili per colpa della pioggia che cade incessante nell’impianto scoperto dei Cappuccini. Le atlete, però, non sembrano risentire dell’avverse condizioni meteo e si danno subito battaglia. La prima rete la segna, in superiorità, l’ungherese Bujka, la seconda D’Agata con un bel lob. Il parziale si chiude con la rete di Martina Savioli su rigore e con le padrone di casa molte determinate e attente nella fase difensiva. Ad inizio del secondo tempo, la Bujka realizza ancora, questa volta su rigore.
Sul 3-1 le padrone di casa subiscono il ritorno del Plebiscito Padova che macina gol su gol. Prima e dopo l’intervallo lungo va a segno cinque volte di fila. Apre e chiude la mini serie positiva, la nazionale Martina Savioli. Il capitano della Waterpolo Despar Messina, Sparacio segna dalla distanza e , dopo la mancina Lascialandà, va in rete anche Tagliaferri. Si va, quindi, all’ultimo parziale sul 5-7. Il match sembra ancora aperto ad ogni soluzione perché le peloritane, seppur stanche per l’alto minutaggio, tengono botta rispetto alle più quotate avversarie. Il portiere Sabatini neutralizza un cinque metri della Barzon, ma la stessa giocatrice raccoglie la ribattuta ed insacca. E qui, in pratica, il match va in archivio. Le successive marcature di Bujka su rigore, Rocco dalla lunghissima distanza e di Tagliaferri non cambiano la sostanza ed i giudizi sulla partita. Il Plebiscito Padova centra il successo che cercava, ma la Waterpolo Despar Messina non sfigura e la scia ben sperare per i prossimi impegni.
Nonostante la sconfitta, il tecnico Misiti è più che soddisfatto: “ La prestazione c’è stata, il risultato no. Dobbiamo tenere ben presente che avevamo di fronte una delle squadre più forti che all’andata ci ha letteralmente asfaltato (16-4). Oggi, invece, le cose sono andate diversamente. Speriamo di esprimerci così anche nelle prossime partite, quelle che faranno la differenza in chiave salvezza. Le ragazze, anche se con poche rotazioni, hanno dato tutto. Con questo impegno e con coraggio potremo toglierci altre soddisfazioni”.