Il flop del Pon Metro: dai 35 progetti e 90 milioni a 5 progetti e 26 milioni

Il flop del Pon Metro: dai 35 progetti e 90 milioni a 5 progetti e 26 milioni

Rosaria Brancato

Il flop del Pon Metro: dai 35 progetti e 90 milioni a 5 progetti e 26 milioni

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venerdì 17 Agosto 2018 - 07:39

Il Pon Metro era stato sbandierato dall'amministrazione Accorinti come lo scrigno che avrebbe portato a Messina 90 milioni di euro. Non è così. Solo 7 i progetti ammessi, dei quali 2 sono in realtà relativi all'assistenza tecnica. Ecco quali sono stati bocciati e quali no.

Uno dei leit motiv della campagna elettorale dell’ex amministrazione Accorinti, sbandierato come la mamma di tutte le vittorie, era il Pon Metro. Stando al sindaco ed agli assessori, che per l’occasione organizzarono a maggio (un mese prima delle elezioni) un mega evento al Palacultura, il Pon Metro avrebbe portato a Messina 90 milioni di euro da destinare ad una serie di progetti suddivisi nei 4 assi o azioni (leggi qui)

La verità è ben altra, ed era nota alla stessa amministrazione sin dal 18 maggio, quando a Venezia, la Commissione di sorveglianza, bocciò sonoramente la maggior parte dei progetti per carenze progettuali.

Morale della favola, a dispetto degli anni, dei 90 milioni sbandierati ne arriveranno appena 26 (un terzo) e al momento le uniche somme impegnate sono 573 mila ( somme che per lo più riguardano il pagamento dell’assistenza tecnica alla progettualità e rientrano nell’asse 5).

Dei 36 progetti ne sono stati ammessi 7, vale a dire un quinto. In realtà i progetti in senso stretto ammessi al Pon Metro sono 5, dal momento che gli altri 2 ammessi riguardano l’asse 5, riservato al sostegno finanziario della predisposizione tecnico e giuridica e al Piano di comunicazione locale-

Un flop se si considera che negli ultimi anni 3 erano stati sbandierati come successi (e ci cascò l’allora candidato sindaco Saitta che fece anche i complimenti all’amministrazione uscente nel corso del convegno elettorale al Palacultura).

Le motivazioni della bocciatura, che fanno precipitare Messina agli ultimi posti nell’elenco delle Città che hanno presentato istanza come Pon Metro, sono state messe nero su bianco a maggio (in piena campagna elettorale quindi, proprio mentre venivano raccontate altre realtà), dal Comitato di sorveglianza: “Carenza organizzativa e progettuale del Comune e, per quanto riguarda i progetti presentati per l’Asse 4 scarsa capacità di programmare interventi di riqualificazione del patrimonio pubblico nonché disallineamento tra la programmazione e i reali fabbisogno del territorio”.

Una bocciatura che è una sintesi di un modus operandi dell’amministrazione Accorinti, animata da buonissime intenzioni, ma non in grado di tramutare le parole in fatti e soprattutto scollata rispetto alle reali esigenze del territorio.

Riassumendo dei 5 ambiti per i quali era possibile presentare progetti l’asse 1 e l’asse 4 sono stati bocciati, dell’asse 2 sono stati ammessi 2 progetti (le risorse complessive richieste erano 31 milioni 666 mila, ne sono state ammesse al finanziamento 14 milioni e 200 mila. Per l’asse 3, per il quale il Comune di Messina aveva chiesto 21 milioni 168 mila (con metti i progetti), ne sono stati ammessi al finanziamento quasi 11 milioni.

Complessivamente si scende dagli 86 milioni e mezzo richiesti ai 26 milioni di euro ammessi e 573 mila euro impegnati. Un crollo verticale.

I PROGETTI BOCCIATI

Azione 1- agenda digitale metropolitana

1-Agorà (chiesto 1 milione e mezzo)

2-URBAMid + portale integrato per l’urbanistica (chiesti 2 milioni)

3-Carteggio in un click (chiesti 500 mila euro)

4-ImpleME (chiesto 1 milione 450 mila)

5-MeSM@RT (chiesti 2 milioni)

6- #openmessina (chiesto 1 milione e 700 mila)

7-CLOUD@ME (chiesti 2 milioni e 700)

8-MEForYou: Messina per te (chiesti 2 milioni)

9-Sviluppo e digitalizzazione (650 mila euro)

BOCCIATI AZIONE 2- Sostenibilità servizi e mobilità

1-Efficientamento pubblica illuminazione centri periferici e piazze (1 milione e 800)

2-Efficientamento energetico Palazzo Zanca (chiesti 4 milioni e mezzo)

3-Efficientamento energetico Palacultura (chiesti 1 milione 389 mila euro)

4-infomobilità area vasta (chiesto un milione e 800 mila)

5-Mobilità dolce Cairoli-Porto-Duomo (chiesto 1 milione e mezzo)

6-pista ciclopedonale Laguna Capo Peloro (chiesto 1 milione e 700 mila)

7-colleg.intermodale porto-stazione-parcheggi interscambio ( 4 milioni e 700)

BOCCIATI AZIONE 3-interventi inclusione sociale

1-SpazIA (chiesti 8 milioni)

2-Centri socio educativi per contrasto al disagio (chiesti 2 milioni 150 mila)

BOCCIATI AZIONE 4- infrastrutture per inclusione sociale

1-centro di accoglienza pronto soccorso sociale Valle degli angeli ( 4milioni)

2-Recupero abitativo assistito alloggi comunali (chiesto 1 milione)

3-Alloggi ERP, immobile ex Amam (chiesto 1 milione e 800)

4-Alloggi ERP, immobile ex scuola Scamiglina (chiesti 200 mila)

5-Potenziamento Parco immobiliare ERP (chiesti 5 milioni e 200 mila)

6-Recupero Magazzini Generali ( chiesti 4 milioni e 200

7-Recupero ex Anfass (chiesti 800 mila)

8-Recupero ex scuola Capitan Traina (chiesti 550 mila euro)

9-Recupero spazi pubblici a valenza sociale (chiesto 1 milione)

BOCCIATI AZIONE 5- assistenza tecnica al Pon

1-supporto e assistenza tecnica al Project Management Pon Metro Messina

(chiesti 435 mila euro)

I PROGETTI AMMESSI AI FINANZIAMENTI

1-Efficientamento e gestione impianti Pubblica Illuminazione (ammessi al finanziamento i 6 milioni e 200 mila euro richiesti) AZIONE 2

2-Potenziamento tecnologico TPL (ammessi 8 milioni di euro) AZIONE 2

3-ROM-MEmporwement (ammesso 1 milione e mezzo) AZIONE 3

4-Strada facendo (ammesso 1 milione 491 mila) AZIONE 3

5-WAY (ammessi 8 milioni ) AZIONE 3

6-Azioni di supporto tecnico gestionale, amministrativo (608 mila)AZIONE 5

7-Supporto alla redazione del Piano di Comunicazione Locale (207 mila) AZIONE 5

Come si vede i progetti al punto 6 e 7 ammessi al finanziamento nell’ambito dell’asse 5 sono in realtà propedeutici alla partecipazione al Pon Metro e non possono essere definiti progetti per lo sviluppo del territorio.

A conti fatti di 36 progetti ne sono arrivati in porto 5.

L’elefante ha partorito un topolino, ma durante i mesi di gravidanza ha fatto tanto di quel rumore da far pensare ad un parto epocale.

4 commenti

  1. Una amministrazione inefficiente e scarsa sotto tutti i punti di vista. Hanno mentito per 5 anni su tutto facendo credere alla gente che fossero in grado di poter far fare un salto da gigante per il miglioramento della città ed invece hanno messo la retromarcia pur continuando a prendersi soldi non meritati.

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  2. Se avessero mantenuto l’ufficio programmi complessi forse oggi si sarebbe ottenuto un risultato migliore. Non si è mai capito perché Accorinti decretò la fine di questo importante ufficio…? Ora bisognerà vedere se i progetti ammessi saranno realizzati, ed anche questa è una situazione tutta da seguire.

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  3. Ridicoli, scarsi, inefficenti. Scusate…. la colpa è di quelli che c’erano prima.

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  4. La peggiore casta avuta mai a Messina, presuntuosi, parolai, supponenti e inconcludenti. Fra un po’ De Cola dichiarerà che la colpa è nostra! Vergognatevi

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