Una seduta a vuoto e tutto rinviato a domani perché la comunicazione al consigliere è stata solo verbale e non ufficiale. Lui non si è presentato
Una seduta straordinaria di Consiglio comunale, ieri, per la surroga della dimissionaria Elvira Amata, neo deputata regionale, e la contestuale convalida del suo sostituto, Salvatore Serra, primo disponibile tra i non eletti della sua lista.
Un'ora scarsa, dalle 19.40 alle 20.40 (e il Consiglio era stato convocato alle 18, per poi essere rinviato di un'ora), chiusa con un nulla di fatto perché il consigliere sostituto, Salvatore Serra, non c'era.
"Mercoledì – ha detto la presidente Emilia Barrile – Serra è stato avvertito della convocazione mediante telegramma, messaggio e chiamata al suo telefono cellulare, ma senza riscontro. Alle 18 di oggi ho ricevuto una mail personale con cui lamenta di aver appreso del suo possibile ingresso in Consiglio dagli organi di stampa ma di non aver ricevuto alcuna comunicazione formale dall'Ente e mi invita a notificargli la convocazione nei termini di legge. Gli ho telefonato fino a poco fa, senza avere risposta".
Niente telefonate da fare, secondo i consiglieri intervenuti (Interdonato, Gennaro, Carreri, Gioveni e Siracusano), ma notifica al domicilio. E' questa la richiesta rivolta al segretario generale Antonio Le Donne, richiesta accolta e che sarà attuata dalla Polizia Municipale già in tempo per la seduta di domattina, alle 11, quando dovrà essere affrontato anche un altro tema ben più importante, la rimodulazione del piano di riequilibrio. Quella di ieri, però, resta una seduta straordinaria di Consiglio inutile. A spese dei messinesi.
….. e la vergogna continua!!! Accorinto perché non ha inviato la carrozza di Cenerentola per prelevare il neo assunto nell’albergo Gran Mirci?Ne vedremo delle “belle” con quest’ultimo “immesso” nell’arengo municipale:sarà vittima,fancazzista o rompiglione? Il buongiorno si vede dal mattino……..
personalmente non ne farei una questione di sprechi ,che passa in secondo piano , rispetto al modus operandi dell’amministrazione , agiscono da manipolo di amici e non da ente locale dello stato italiano .