Dati personali nell'associazione è stato il tema della relazione della prof.ssa Astone

“Associazione e dati personali: quali tutele?” Il convegno organizzato dal Rotaract Club Messina ha registrato molte interazioni da parte del pubblico virtuale ed è stato incentrato sulla relazione sul topic del webinar svolta dalla professoressa Maria Astone, che di questi argomenti si occupa nella sua veste di ordinaria di diritto privato al dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Messina ma anche di presidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni.

Al seminario telematico hanno preso parte il Governatore del Distretto 2110 Sicilia Malta, Alfio Di Costa, e molti altri rappresentanti regionali del Rotary Club e del Rotaract.

Durante il suo intervento, la docente ha sollecitato importanti riflessioni sulla delicatezza del momento in cui il socio fornisce i propri dati personali, che vengono appunto raccolti da un soggetto a ciò deputato mentre la responsabilità degli stessi e delle operazioni che li hanno ad oggetto è del rappresentante legale dell’associazione, il presidente in questo caso.

Dopo aver tracciato un profilo generale della disciplina dell’associazione tout court, sottolineandone il carattere di soggetto autonomi di diritto caratterizzato da un interesse superindividuale, la relatrice ha spiegato la nozione di dato personale muovendo dalle fonti del diritto positivo, per la gran parte europeo, ma anche attraverso l’esposizione di una vasta casistica giurisprudenziale. “È necessario tenere presente che la tutela del dato personale non è una tutela pienamente realizzabile, – spiega Maria Astone – e comunque va correlata anche con altri diritti, quali per esempio quello all’identità personale e alla libertà d’impresa”. La realtà messinese è ricchissima di associazioni; sembra infatti che il fenomeno associativo abbia qui trovato terreno fertile in cui attecchire. È importante allora che tutti coloro i quali ne fanno parte siano informati su quelli che sono i propri diritti da associati, che spesso, anzi quasi sempre, i soci stessi ignorano. Su questo punto si è maggiormente focalizzata la relatrice, che ha richiamato i vari principi cui si devono informare le modalità di trattamento di siffatti dati, su tutti “trasparenza” e “finalità”.

La questione si fa più delicata quando i dati che circolano nelle associazioni non sono fissati su un supporto cartaceo, ma viaggiano in rete. Che potere ha il singolo associato su un dato, quale il suo indirizzo domiciliare, e-mail, codice fiscale o altro dopo che viene recepito dal piccolo database dell’associazione? Molti altri sono gli interrogativi che gli intervenuti hanno rivolto alla professoressa Astone, instaurando un vivace e partecipato dibattito. Ha concluso i lavori la presidente del Club Rotaract Messina, Mariabeatrice D’Andrea, che ha richiamato ancora una volta l’importanza per i giovani di apprendere e confrontarsi con le personalità del mondo della cultura e in particolare dell’Università.

Vittorio Tumeo