Ss114 chiusa, lo sfogo di Giaquinta: "Territorio in ginocchio, pronto a consegnare la fascia al Prefetto"

Ss114 chiusa, lo sfogo di Giaquinta: “Territorio in ginocchio, pronto a consegnare la fascia al Prefetto”

Gianluca Santisi

Ss114 chiusa, lo sfogo di Giaquinta: “Territorio in ginocchio, pronto a consegnare la fascia al Prefetto”

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sabato 26 Marzo 2022 - 18:48

Lunedì mattina sopralluogo decisivo per la riapertura. Il sindaco di Alì Terme ha incontrato i colleghi del comprensorio

ALI’ TERME – “Non posso più tollerare una burocrazia che sta ostacolando qualsiasi sforzo per riaprire la Statale. Ho già detto al Prefetto che sono pronto a consegnare la fascia di sindaco”. Il duro sfogo è del sindaco di Alì Terme, Carlo Giaquinta, che questa mattina ha chiamato a raccolta, nel municipio aliese, i colleghi del comprensorio jonico. L’obiettivo era quello di fare il punto sugli interventi necessari per riaprire la Ss114, chiusa all’ingresso nord di Alì Terme per il crollo parziale di un vecchio edificio, avvenuto lo scorso 15 marzo. Proprio i lavori di messa in sicurezza dell’immobile, che si stanno protraendo più del dovuto a causa delle solite pastoie burocratiche, stanno esasperando il sindaco Giaquinta.

Lunedì il sopralluogo decisivo

“Mi è stata assicurata la vicinanza della Prefettura, che ringrazio – ha detto ai colleghi il primo cittadino aliese -. Lunedì mattina verrà ad Alì Terme il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco che effettuerà un sopralluogo assieme all’Anas e ai nostri tecnici. Saranno i vigili del fuoco a dirci cosa possiamo fare. Io sono pronto ad assumermi tutte le responsabilità, anche di far abbattere quello che rimane del palazzo”. A Giaquinta non sono andate giù le critiche di quelli che ha definito “leoni da tastiera” e che hanno attaccato l’Amministrazione comunale aliese per la prolungata chiusura della Ss114. “Io non ci dormo la notte, tutto quello che dovevo fare in questi giorni l’ho fatto – ha detto – abbiamo rispettato tutte le normative, tutte le regole, ma adesso non possiamo più accettare perdite di tempo. Questo territorio è in ginocchio e sta morendo economicamente”.

La preoccupazione dei sindaci

Alla riunione erano presenti i sindaci di Nizza, Piero Briguglio, Scaletta, Gianfranco Moschella, Antillo, Davide Paratore, il presidente del consiglio di Itala, Sebastiano D’Angelo, il presidente dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani, Concetto Orlando, e numerosi altri amministratori del comprensorio. Tutti hanno espresso vicinanza al sindaco aliese e sono pronti a dare battaglia di fronte all’ennesimo grave disagio che ha colpito un territorio già martoriato per i noti problemi a Capo Alì. “Da soli non possiamo andare a nessuna parte – ha detto loro Giaquinta – ma se ci mettiamo insieme possiamo dare una grossa spallata per la ripartenza economica e sociale di questo territorio”. Il sindaco ha inoltre invitato i colleghi a incontrarsi periodicamente per fare il punto sulle varie problematiche. Una di queste, l’inizio dei lavori per il raddoppio ferroviario, preoccupa parecchio. “Per vent’anni questo territorio andrà incontro a disagi enormi – hanno sottolineato i presenti – e dobbiamo fare il possibile per attenuare i problemi che ci saranno, chiedendo a gran voce opere compensative”. La proposta emersa è quella di convocare Rfi per un tavolo tecnico nelle prossime settimane. Ma il problema più urgente, oggi, è la riapertura della Ss114. 

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