Il segretario Clara Crocè: «Ricevuto è sordo alle richieste dei lavoratori». Il responsabile mercato del lavoro, Nino Pizzino: «Nel Longano fondato pericolo di non applicazione della legge regionale». Domani e lunedì proteste nei due enti
Domani mattina, dalle 9.30 alle 11, si terrà l’assemblea dei precari in servizio presso la sede Provincia regionale, indetta dalla Fp Cgil. La protesta arriva dopo le reiterate richieste avanzate dal sindacato per discutere della stabilizzazione del personale precario. «Nulla si muove – dichiara Clara Crocè, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil -, il presidente della Provincia è insensibile al problema dei precari. Sono numerosi i sindaci che hanno provveduto alla convocazione delle organizzazioni sindacali -, aderendo all’appello lanciato. Ricevuto è sordo alle richieste dei lavoratori e dei sindacati, non sta ponendo in essere alcuna attività finalizzata alla stabilizzazione del personale precario». Nel corso dell’assemblea, la FP CGIL e i lavoratori – conclude Crocè- decideranno le iniziative di mobilitazione da intraprendere.
Intanto la Funzione Pubblica Cgil esprime forte preoccupazioni anche in merito alla situazione, economica/finanziaria del Comune di Barcellona. «Vi è il fondato pericolo che, ai lavoratori precari in forza presso l’ente, non si possa applicare la nuova legge regionale n. 24/2010, vanificando così, l’ambito traguardo della stabilizzazione». Questo è il commento di Nino Pizzino, responsabile del Mercato del lavoro della Fp Cgil, a margine della riunione sindacale tenutasi qualche giorno fa. Nel corso della riunione, il segretario generale Russo e il dirigente del settore Sottile, hanno comunicato che non solo per l’anno 2010 (dato già acquisito), ma anche per l’anno 2011 e forse 2012, il Comune di Barcellona è nella grave condizione di sforare le spese relative al patto di stabilità interno. Per questa ragione, sarà difficile stipulare nuovi contratti di lavoro né a tempo determinato né a tempo indeterminato.
«Un fatto gravissimo per i lavoratori precari dell’ente – aggiunge Clara Crocè – i quali già nel maggio 2010 hanno promosso l’occupazione pacifica dell’aula consiliare, il partecipato corteo cittadino, ricevendo la solidarietà da Monsignor La Piana». Dai dati forniti al tavolo tecnico, nei prossimi cinque anni, 59 dipendenti di ruolo del comune di Barcellona andranno in pensione per sopraggiunti limiti di età, con un risparmio a regime di circa due milioni di euro. Un turnover sufficiente a compensare i costi della stabilizzazione dei precari ed utile alla copertura degli attuali 185 posti liberi in pianta organica.
«Il sindaco ha l’obbligo di affrontare urgentemente la problematica – concludono Crocè e Pizzino -, interloquendo con le organizzazioni e con gli organi regionali, autorizzando il tavolo tecnico a procedere negli adempimenti degli atti necessari all’attuazione di quanto previsto dalla legge regionale 24/2010, cioè, allontanando definitivamente lo spettro di possibili licenziamenti ed avviando da subito le procedure per l’assunzione definitiva di tutti i lavoratori precari del Comune di Barcellona». Lunedì 17 ottobre la Fp Cgil ha indetto l’assemblea dei lavoratori per discutere delle iniziative di mobilitazione.