Stadio Celeste, l'iter si sblocca: approvato il progetto, ora la consegna dei lavori

Stadio Celeste, l’iter si sblocca: approvato il progetto, ora la consegna dei lavori

Giuseppe Fontana

Stadio Celeste, l’iter si sblocca: approvato il progetto, ora la consegna dei lavori

mercoledì 28 Agosto 2024 - 12:40

Domani la consegna e l'avvio della riqualificazione, che durerà circa un anno. Messina potrebbe avere un nuovo impianto polivalente entro il 2025

MESSINA – Tutto pronto alla consegna dei lavori per lo stadio Giovanni Celeste. Dopo l’approvazione del “progetto definitivo/esecutivo in variante”, con la determina 7312 pubblicata su Albo Pretorio il 27 agosto, la “rigenerazione dell’impianto polivalente” può partire ufficialmente. Domani, giovedì 29 agosto alle ore 12, l’amministrazione comunale procederà alla consegna ufficiale dei lavori al Consorzio Stabile Santa Chiara Società Consortile A.R.L., per un importo contrattuale di 2.600.000,00 euro.

Il Celeste entro il 2025

I lavori, che sarebbero dovuti partire a giugno, potranno essere avviati subito e dureranno un anno (come ha spiegato il Rup Alexia Pelle in Consiglio comunale alcuni mesi fa). Da contratto Messina e i messinesi dovrebbero riavere lo stadio Giovanni Celeste, un tempio per il calcio e per lo sport in città, entro la fine del 2025. Una novità importante per il Messina, alle prese con le polemiche tra tifosi e società, ma anche per il resto delle associazioni sportive, con un impianto polivalente destinato a cambiare le sorti dello sport in città e non soltanto del calcio.

Le polemiche tra Carbone e Giorgio

E proprio a poche ore dalla consegna dei lavori, l’argomento è tornato prepotentemente in aula consiliare. Dario Carbone di Fratelli d’Italia, approfittando della presenza in quinta commissione dell’esperto allo Sport Francesco Giorgio, ha chiesto di conoscere lo stato d’avanzamento dei lavori di riqualificazione di vari impianti, parlando del Celeste, ma anche della piscina “Cappuccini” e del campo di calcio “Bonanno”. Già a inizio luglio il consigliere ha chiesto risposte con un intervento durante una seduta della commissione di Mortelliti.

L’esperto ha ribattuto che a rispondere dovrà essere la parte politica e nella fattispecie l’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro. Una diatriba, quella sugli impianti sportivi, destinata a proseguire, sia perché Carbone ha definito “inaccettabile” la risposta dell’esperto, sia perché i lavori proseguono, come ha spiegato telefonicamente a Tempostretto lo stesso Giorgio. Quello degli impianti resta, quindi, un argomento vitale per una città che ha fame di sport ma che negli anni, tra l’assenza di piscine, i pochi campi da calcio e le condizioni delle palestre, ha sofferto una carenza atavica a cui si sta cercando di far fronte oggi.

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