L'assessore Finocchiaro, l'esperto Giorgio e l'ingegnere Certo hanno risposto ai tanti quesiti dei consiglieri: ecco qual è la situazione attuale
MESSINA – Con un nuovo Consiglio straordinario, richiesto dai consiglieri d’opposizione e fortemente voluto da Dario Carbone di Fratelli d’Italia, proponente, si è tornato a parlare in aula di impianti sportivi. Con l’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro, l’esperto Francesco Giorgio e l’ingegnere Pietro Certo, si è parlato di diverse strutture, per capire qual è la situazione attuale in relazione a problemi, agibilità e lavori in corso. A presiedere la seduta è stato, per la prima volta, il vice presidente vicario Mirko Cantello, che ha sostituito il presidente Nello Pergolizzi, assente.
I tanti quesiti di Carbone
A partire sono stati i consiglieri comunali, con in testa il proponente Carbone. Quest’ultimo ha posto diversi quesiti: “Ciascuno di noi, a prescindere dall’area politica, riceve dai cittadini delle segnalazioni o delle informazioni sullo stato degli impianti, o semplicemente richieste di aggiornamento su attività annunciate dall’amministrazione, in corso di svolgimento o non ancora iniziate. Ci sono una serie di criticità ma anche buone prospettive, almeno per quanto annunciato dalla giunta. Personalmente le tematiche che sento più a cuore e mi hanno spinto a richiedere questo consiglio sono diverse. Il primo tema è lo stato dei lavori allo stadio Giovanni Celeste, cuore pulsante del Messina calcio prima dell’arrivo in Serie A e dello stadio San Filippo, per capire quando inizieranno i lavori e quanto dureranno, che tipologia di lavori si svolgerà. Poi continuo a chiedere informazioni sulla piscina Cappuccini, di cui parlo qui in Aula da oltre un anno, dall’insediamento. Ad oggi non si ha un cronoprogramma né si sa la quantità di lavori da fare e la somma che serve. Ultima, ma non per importanza, la situazione del PalaTracuzzi: nella seduta di agosto mi sono arrabbiato perché il sindaco Basile aveva annunciato su Facebook l’agibilità e non qui in Consiglio. Ma dopo due mesi il palazzetto ha chiuso. Quindi chiedo quali interventi si stanno svolgendo e quanto dureranno”.
Centofanti chiede di Villa Dante e Pala Russello
A seguire, a prendere la parola è stata Amalia Centofanti, consigliera di Prima l’Italia: “Io invece chiedo lo stato dei lavori della palestra di Villa Dante. So che sono iniziati i lavori nell’arena e ora non insistono più infiltrazioni, causate poi dalle problematiche legate al deterioramento della struttura. Volevo chiedere quali tempistiche ci siano per i lavori interni, dalle tribunette al rifacimento delle mura, l’efficientamento energetico e l’impianto di areazione. E poi chiedo anche del Pala Russello, dove mi risulta che ci siano problemi legati all’agibilità. Una società ha ricevuto una diffida per la mancanza della messa a terra”.
Milazzo: “Quali novità per Castanea?”
In quota maggioranza, ha parlato la consigliera di Sud chiama Nord Margherita Milazzo: “Ci sono novità per Castanea? I ragazzini e i bambini giocano per strada. Ho presentato diverse proposte ma non ho avuto nessuna risposta. Ho presentato la richiesta sia per contrada Frischia sia per contrada Pace, dove c’è l’ex campo da tennis. Lì ci sarebbe uno spazio per creare un campetto: vorrei sapere se c’è qualche novità in tal senso e per il campo bocciofilo”.
Gioveni: “Bisogna risolvere il caso ex Gil”
E ancora, il capogruppo di FdI Libero Gioveni: “Ancora qualcosa, per non dire tanto, non funziona. Non discuto l’impegno che stanno mettendo in campo l’assessore e l’esperto. Ho presentato una interrogazione a risposta scritta rispetto al fatto che l’assessorato regionale allo Sport e al Turismo, guidato da Elvira Amata, ha chiesto al Comune di segnalare le criticità negli impianti sportivi perché la Regione dispone di risorse da dare per questo. Alla nota inviata prima dall’assessore Manlio Messina nel 2021 il Comune non ha risposto. Poi nel maggio 2023 la stessa nota è stata inviata dall’assessora Amata e ancora una volta il Comune non ha presentato nulla. Già ad agosto sollecitai l’amministrazione, ma non è cambiato nulla. Sottolineo anche non passa giorno senza avere un messaggio di un cittadino che mi chiede di accedere al campo d’atletica dell’ex Gil: è vietato, perché bisogna associarsi. Bisogna capire come risolvere questa vicenda, la parte politica si deve attivare per risolvere e far usare quest’impianto ai cittadini”.
Finocchiaro parte dal Celeste: “Siamo in linea coi tempi”
Finocchiaro poi parte con le risposte: “Cominciamo dal Celeste. Il Celeste, sapete bene che il progetto è legato al Pnrr e parliamo di 2 milioni e 600 mila euro. Un appalto integrato, già affidato a una ditta nel marzo 2023. La ditta che l’ha preso ha dovuto produrre il suo progetto, ora al vaglio dei nostri uffici e degli enti che devono dare le autorizzazioni, come la soprintendenza. Questo iter si immagina che possa finire a marzo 2024 e i lavori, come da appalto, dureranno poi 18 mesi. Non c’è nessun ritardo, nessuna disattenzione, ma solo un iter che va seguito perché l’appalto integrato prevede questo. Verrà un polo meraviglioso, ve l’assicuro. I fatti sono questi: entro marzo, mi dice il Rup, l’architetto Pelle, che sarà definito tutto l’iter e poi entro 18 mesi la ditta consegnerà i lavori”.
Piscina Cappuccini: piscina esterna in pochi mesi funzionante
“Per la Piscina Cappuccini abbiamo vissuto due fasi – prosegue -. Fino ad aprile 2023 vigeva ancora l’ipotesi di convenzione con l’Università. La revoca è scattata in quel mese. Fino ad allora gli uffici non potevano produrre nessun atto sulla Cappuccini. Dopo di che l’amministrazione è intervenuta e siamo entrati in possesso di tutto. In cinque mesi abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto: oggi abbiamo la perizia che ci permetterà di far ripartire la piscina esterna. Abbiamo incaricato la Patrimonio spa per fare una ricognizione di tutti gli impianti e da qui abbiamo estrapolato la piscina esterna, oggi siamo nelle condizioni di affidare questi lavori, forse già entro la fine dell’anno. Si parla di circa 150 mila euro per la pavimentazione esterna, un rinforzo strutturale delle travi della tribuna, gli spogliatoi e i locali tecnici per far funzionare nuovamente la piscina. Ci vorranno circa 90 giorni”.
Il caso PalaTracuzzi
E ancora “il PalaTracuzzi. Non dobbiamo confondere l’agibilità dalla fruibilità. L’agibilità la rilascia un’autorità competente che non è né il sindaco né io: ha fatto un falso? Non credo. Dopo 23 anni questa amministrazione ha creato le condizioni per avere l’agibilità, che vuol dire anche far accedere il pubblico, cosa che non succedeva da tempo. Dopo qualche mese è successa una cosa strada: il parquet si è alzato nella zona corridoio. Le squadre lo hanno aggiustato. Il PalaTracuzzi purtroppo è interessato da infiltrazioni e questo è uno dei progetti esecutivi mandati a Roma, ma che non è stato finanziato. Ed è l’unico progetto esecutivo che manderemo ad Elvira Amata. Comunque dopo questo problema risolto, si è ripresentato, pur senza aver piovuto, in un’altra zona. Aggiustano anche questa e dopo una settimana si è alzata un’altra parte. Abbiamo capito che non funzionava qualcosa. Siamo andati a fare campionature e sotto il parquet abbiamo trovato acqua. Tenuto conto che non aveva piovuto, abbiamo chiuso i serbatoi e le condotte. In 48 ore si è asciugato tutto, ma il danno è stato grande, perché il parquet si è imbarcato. L’arbitro ha sospeso una partita perché il parquet era incurvato, il rischio era di farsi male. Abbiamo chiamato gli esperti e abbiamo scoperto che questa umidità costante ha distrutto tutte le assi. Probabilmente si tratta di un vecchio lavoro fatto male e ci sarà un tubo che ha una perdita che non si vede. Bisogna smontare tutto il parquet, ormai inutilizzabile. Bisogna rifarlo tutto, ma farlo con quelle perdite che ha il tetto sarebbe un sacrilegio. Abbiamo fatto nuovi sopralluoghi e ci è stato proposto un intervento che non sostituisce questo progetto per la copertura totale del palazzetto, ma interesserà mezza parte del Tracuzzi. Abbiamo rivisto come fare la canalizzazione e si farà solo una metà della copertura che ci permetterà di tenere asciutta l’area del parquet, che quindi potrà essere rifatto. Potremmo riconsegnare il PalaTracuzzi in ottimo stato entro un mese e mezzo o due mesi”.
Finocchiaro prosegue con Pala Mili, Rescifina e Russello
“Nessuno ha parlato del Pala Mili, ve ne parlo io – ha continuato poi Finocchiaro -. Bloccato da parecchio tempo perché l’Anas non dava autorizzazione a entrare. Finalmente, venerdì scorso, abbiamo recepito una delibera che autorizza il dirigente a dare 10 mila euro all’Anas per entrare. La partenza dei lavori sarà immediata, sarà allargata la strada, poi l’illuminazione esterna, le tribune e l’impermeabilizzazione. Purtroppo combattiamo anche tra enti, con tempistiche che non sono le nostre”. E su Villa Dante: “Sanate le infiltrazioni abbiamo salvato la palestra. L’Arena è stata rimodulata, Villa Dante è un elemento prezioso e l’amministrazione ci conta molto. Continuo con il Pala Rescifina, non si apriva nemmeno la porta. L’amministrazione precedente ha trovato una situazione disastrosa perché per trent’anni c’è stato il nulla cosmico. Noi abbiamo ottenuto l’agibilità, avantieri l’abbiamo portato a 4 mila e la porteremo a 5 mila per gli spettacoli, fino a 7 mila con la prefettizia. Ce lo invidiano tutti, ora è a norma, è agibile e può essere usato per lo sport e per la musica. A proposito di palazzetti, al Pala Russello non mi risulta assolutamente questa cosa della messa a terra e dell’agibilità. Tra l’altro il Pala Russello, visto che dopodomani iniziano i campionati italiani paralimpici, ha subito un piccolo restyling, tra luci e bagni. Vi ricordo che questi impianti non hanno conosciuto manutenzione”.
Castanea e le esternalizzazioni
L’assessore poi risponde su Castanea e parla di esternalizzazioni: “Dobbiamo aspettare scada una concessione a fine anno. Poi si farà il nuovo bando e per la bocciofila saremo a posto. Per i nuovi spazi andremo a verificare nel più breve tempo possibile ma oggi non posso fare promesse, posso solo dire che anche Castanea ha la nostra attenzione”. Infine le esternalizzazioni: “Il Bonanno potremmo esternalizzarlo, ma il problema è che se succede qualcosa come quella accaduta al PalaTracuzzi non siamo più nelle condizioni di poter dare assistenza alle squadre. Questa corsa a esternalizzare la condivido fino a un certo punto. E vi ricordo che grazie alla chiusura di un contenzioso, ora possiamo nuovamente accedere ai mutui di credito sportivo e stiamo ragionando su questo per palazzetti come lo Juvara e altri impianti”. Infine conclude: “Non mi voglio fare un applauso da solo, ma sicuramente lo faccio all’ingegnere Certo e all’esperto Giorgio”.
L’intervento dell’ingegnere Certo
Parola poi all’ingegnere Certo: “Per la piscina Capuccini abbiamo pronto un progetto, che ha già copertura finanziari, per gli interventi necessari per consentire la possibilità di riprendere l’attività della piscina all’aperto. Gli interventi riguardano gli spazi esterni e una manutenzione ordinaria e straordinaria degli spogliatoi e dei servizi igienici. La affideremo entro quest’anno e potremo subito impegnare le somme. I lavori dureranno circa tre mesi, con la possibilità che possano partire entro gennaio contiamo di completare entro aprile. Per il PalaTracuzzi, come spiegava l’assessore, abbiamo fatto un intervento che riguarda l’impermeabilizzazione della copertura limitatamente alla parte del campo da gioco, circa mille metri quadrati. Così eviteremo le infiltrazioni in quella zona, mentre per il resto aspettiamo un finanziamento. Non appena risolveremo per la copertura sostituiremo il parquet e ripareremo il tubo che ha causato i danni. La copertura finanziaria c’è e contiamo di affidarla entro fine dicembre, i tempi di realizzazione sono inferiori, probabilmente entro febbraio potremmo chiudere tutti gli interventi. Non ci sono altri interventi con perizie pronte. Stiamo chiudendo i lavori per l’efficientamento energetico al Pala Rescifina, impianto che ora funziona perfettamente e infatti abbiamo avuto i nulla osta per l’agibilità”.
E poco dopo sarà lui a rispondere alla consigliera Centofanti sulla questione della messa a terra: “Si tratta di un certificato da aggiornare”.
Giorgio risponde sull’ex Gil
L’esperto Francesco Giorgio, invece, analizza la questione ex Gil: “Parlo io per l’atletica leggera e condivido pienamente il discorso del consigliere Gioveni, perché so che c’è bisogno di avvicinare i cittadini allo sport. Però dobbiamo parlare di sport, quindi l’amministrazione deve prendersi carico di azioni che possano avvicinare i messinesi allo sport organizzato. Dobbiamo dedicare gli impianti a chi pratica la disciplina, aprire a terzi apre ai contrasti. Immaginate se arrivassero 200 cittadini per la corsetta mentre si allenano le società. Bisogna trovare spazi diversi e adeguati, le ville potrebbero essere gli spazi giusti. Villa Dante avrà una pista per la corsa, già tracciata in collaborazione con l’associazione d’atletica leggera, e sarà un percorso di un chilometro”.
Siamo un paese di burocrati incalliti, di carte e di scartoffie . Messina non ha impianti sportivi, e quei pochi su cui potrebbe contare sono stati abbandonati a se stessi da anni. Aspettavano i fondi per risistemarli. Il povero Messina non ha neppure un campo dove allenarsi. Non potevano sistemare alla meno peggio il Celeste per farli allenare li? Niente da fare! Tutto è precario in questa città bizzarra e strafottente! Adesso fanno le interrogazioni per sapere a che punto sono i progetti. Ma in tutti questi anni cosa hanno fatto? Meno di nulla! Povera città sempre più abbandonata a sé stessa. Ma una cosa ve la voglio dire. Se malauguratamente dovessero iniziare lavori del Ponte, la città di Messina si svuoterebbe nel giro di pochi anni. Molti andrebbero a vivere altrove per l’inferno dei cantieri . Ci sarebbero centinaia e centinaia di camion che verrebbero impiegati per smaltire il movimento terra. Chissà dove sarà smaltita tutta quella terra. Si parla di qualcosa come 2 milioni di metri cubi. Prepariamoci a cose che non abbiamo mai visto!